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(lettera aperta all’ufficio brevetti Italiano cc autorità politiche, scientifiche, giuridiche, Italiane, Europee, Mondiali).

INTRODUZIONE E RIASSUNTO
Che grande invenzione è la posta elettronica, soprattutto, certificata. Avrei dovuto spendere un capitale per dimostrare legalmente che gli organi politici, scientifici, giuridici, pubblici mondiali, non rispondono agli inventori privati, che senza essere pagati da nessuno, studiano soluzioni ambientali energetiche sanitarie, che a loro sono sfuggite. Gli organi pubblici mondiali tacciono sulle loro inefficienze, si coprono a vicenda, e si concedono premi Nobel. Tuttavia, non conoscono il mondo del lavoro reale. Non hanno mai studiato l’organizzazione scientifica del lavoro globalmente. Tale studio avrebbe portato automaticamente a scartare le soluzioni obsolete, inquinanti e antieconomiche, consentendo ai legislatori di correggere anche le invenzioni private. Sarebbe bastato studiare soluzioni ambientali ed energetiche applicabili universalmente al posto di quelle attuali monotematiche, che non chiudendo tutti i cicli che aprono, non sono in grado di combattere l’inquinamento globale, prevenire le alluvioni e siccità, spegnere i grandi incendi mondiali, spostarsi con i mezzi di trasporto terrestri marini e spaziali in direzioni tridimensionali sommando la spinta di Newton a quella di Lorentz. Le attuali invenzioni non possono nemmeno allungare la vita umana, sostituendo il cuore naturale, con uno artificiale, autonomo energeticamente e con capacità ossigenanti del sangue, che sopperendo a insufficienze polmonari e metaboliche, sconfiggerebbe la maggior parte dei virus e degenerazioni dovute all’invecchiamento.

Come avrebbero potuto comprendere e analizzare il lavoro globalmente gli inventori e i ricercatori pubblici mondiali, se non hanno mai lavorato nell’industria manifatturiera, dove il lavoro si organizza in modo capillare seguendo i cicli di lavoro ed eliminando ogni spreco di materiale e di energia? Come avrebbero potuto comprendere l’economia del lavoro, se non hanno mai partecipato a gare di appalto di impianti elettromeccanici e tecnologici, dove per acquisire il lavoro il tecnico deve fare una ricerca di mercato aggiornata dal punto di vista tecnico ed economico per scegliere macchine e apparecchiature commerciali al minimo prezzo del mercato e successivamente organizzare e gestire il lavoro esecutivo acquisito per non superare i costi previsti in fase di preventivo?

Questo è il lavoro reale che svolgono i tecnici che lavorano per piccole aziende installatrici di impianti elettromeccanici in appalti e sub appalti pubblici e privati. Purtroppo, queste esperienze non portano alla modifica degli impianti attuali, ma soltanto alla sopravvivenza delle piccole aziende nel duro mondo del lavoro, dove non si può sputare nel piatto in cui si mangia. Le piccole aziende impiantistiche mondiali non possono proporre miglioramenti al sistema, dovendo passare rapidamente da un impianto all’altro. Il loro compito è quello di fatturare il lavoro finito, oppure morire. Tuttavia, l’esperienza che si acquisisce affrontando il lavoro globalmente dal punto di vista di aggiornamento trasversale dello stato dell’arte e il bisogno di ridurre i costi inutili al massimo aguzzano l’ingegno dei tecnici delle piccole aziende, anche se nella maggioranza dei casi si limitano a svolgere piccole invenzioni quotidiane. Per il sottoscritto che ha svolto per metà della vita lavorativa questo tipo di lavoro, è la creatività quotidiana quella che manca agli scienziati e ai ricercatori pubblici, che sono i consulenti diretti dei legislatori e dei governi mondiali. Purtroppo agli scienziati e ai ricercatori manca anche la conoscenza pratica dell’organizzazione scientifica del lavoro che si può acquisire soltanto nelle grandi aziende manifatturiere tecnologiche, come l’industria automobilistica, dove i cicli di lavoro degli uomini, delle macchine, dei robot e dei mezzi di trasporto automatizzati devono essere sincronizzati alla perfezione. Queste esperienze vissute dal sottoscritto nell’altra metà della vita lavorativa, se trasferite agli impianti depurativi ed energetici mondiali, porterebbero a migliorare tali settori che, essendo rimasti di competenza pubblica, non hanno compreso l’importanza dell’organizzazione scientifica del lavoro e il completamento e la sincronizzazione dei cicli di lavoro.

Aver lavorato in tempi diversi in questi due settori che lavorano con logiche e organizzazioni del lavoro diverse ha fatto comprendere al sottoscritto che la propria missione era quella di mettere sulla carta il modo corretto di progettare gli impianti antropici mondiali, fissi e mobili, chiudendo istante per istante i cicli che si aprono, oppure cercando di non aprirli, modificando gli impianti e le macchine esistenti. Questo deve avvenire in tutti i campi delle attività umane: depurazione, produzione di energia, trasporti, industria, agricoltura, pesca, sanità. Non è stata casuale l’invenzione del cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente, perché la tecnologia deve essere al servizio dell’uomo, ma deve essere applicata globalmente, soprattutto nel corpo umano, soggetto all’invecchiamento, agli incidenti, alle malattie e all’attacco dei virus.

Ovviamente, ho avuto bisogno di una terza vita lavorativa senza padroni per verificare fino a che punto poteva portare l’organizzazione scientifica del lavoro applicata globalmente. Solo da pensionato potevo sommare le esperienze avute nel mondo dell’industria e dell’ambiente, molto diverse tra loro, ma ho dovuto fare anche molta ricerca. Senza i motori di ricerca messi a disposizione da internet non avrei mai potuto trovare le soluzioni interattive. Per questa ragione, non condanno eccessivamente la classe dirigente del passato che non aveva questo grande strumento di progresso. Condanno la classe dirigente politica e scientifica attuale che non comprende di aver ereditato un modello di sviluppo sbagliato dalle fondamenta e invece di cercare di migliorarlo attraverso la progettazione globale degli impianti, pretende soltanto maggiore autonomia di spesa, snellendo i passaggi burocratici europei e mondiali che rallentano il flusso di denaro da gestire.

L’intera classe dirigente mondiale non si è accorta che tutti gli impianti pubblici mondiali sono incompleti e posizionati a caso sul territorio. Non è un caso che l’efficienza industriale, si limita a produrre prodotti tecnologici commerciali con la massima efficienza tecnica, ma non ambientale. L’efficienza ambientale dipende dall’aggiornamento trasversale dello stato dell’arte e dalla conoscenza dei cicli di lavoro globali che non hanno preso in considerazione gli enti pubblici e le multinazionali.

Oggi siamo in una situazione paradossale: I ricercatori pubblici collaborano e vendono brevetti alle multinazionali, ma non correggono gli impianti ambientali pubblici depurativi ed energetici per realizzare cicli globali, come quelli depositati nei brevetti dal sottoscritto, per non costringere le multinazionali a modificare gli impianti di trasporto, riscaldamento condizionamento, basati sull’energia termica e cicli depurativi incompleti.

Con il consenso dei legislatori, della scienza e degli economisti mondiali, nessuno modifica gli impianti antropici mondiali. Il riscaldamento globale, le alluvioni, le siccità, le deforestazioni, i grandi incendi, la proliferazione dei virus possono continuare. La classe dirigente mondiale propone palliativi come energie rinnovabili non interattive, ingombranti e con bassi rendimenti, auto a batteria, vaccini e distanziamento sociale. Per questa classe dirigente che non sa progettare è importante, e importate soltanto l’economia e mantenere i livelli occupazionali per non perdere consensi elettorali. Non importa se l’attuale produzione industriale, non coordinata globalmente, distruggerà il pianeta e i suoi abitanti.

Senza aver mai realizzato cicli globali tra acqua e aria inquinata e senza averli aggiornati in cento anni di storia industriale non è stato possibile far avanzare lo stato dell’arte depurativo globalmente per economizzare i processi e giungere alle invenzioni energetiche interattive tra acqua e aria, alla pressione atmosferica e con autoclavi pressurizzate, che addirittura, sono contemporaneamente energetiche e depurative.

Non è un caso che gli oltre quaranta depositi di brevetti interattivi, proposti dal sottoscritto, per completare tutti i cicli lasciati in sospeso degli enti pubblici, dall’industria privata, dai centri urbani, dall’agricoltura e dai mezzi di traporto siano stati incompresi e taciuti, dalla scienza pubblica, dalle multinazionali, dai politici, dagli economisti, dai sindacati e dagli ambientalisti. Nessuno può sputare nel piatto in cui mangia, come non lo poteva fare il sottoscritto da lavoratore dipendente.

Il ragionamento globale è scomodo per tutti perché nessuno lo ha fatto. Nessuno poteva farlo senza organizzare il lavoro scientifico globalmente, entrando nei dettali degli impianti industriali, urbani, agricoli e dei trasporti. In altre parole, l’organizzazione scientifica del lavoro globale serve a studiare come dovrebbero funzionano gli impianti antropici mondiali partendo dallo studio dei difetti degli impianti attuali. Se le università, i centri di ricerca, l’industria, continuano a ignorare le soluzioni interattive soprattutto pressurizzate che usano l’elasticità dell’aria come accumulatore di energia statica e l’incomprimibilità dell’acqua che ha una densità quasi mille volte superiore ai gas, come vettore energetico, non può avanzare né lo stato dell’arte depurativo del pianeta, né quello energetico, come non è avanzati in cento anni di sfrenato sviluppo industriale, a parte il livello tecnologico, che ha migliorato i rendimenti, non eliminato i vizi di origine, che sono i consumi energetici e l’inquinamento prodotto. Le energie interattive non consumano nessuna risorsa terrestre. Prendono semplicemente in prestito dall’ambiente l’energia accumulata nell’aria pressurizzata e la trasferiscono al vettore energetico che è l’acqua, che a sua volta la trasferisce all’elettromagnetismo per produrre energia elettrica, una coppia motrice o una spinta lineare, senza alterare la natura chimica dell’energia primaria originale (acqua, aria e forza gravitazionale). Come ha potuto l’intera scienza mondiale non comprendere che lasciando aperti contemporaneamente miliardi di cicli termici anche con piccole emissioni tossiche, ma con grandi emissioni di CO2, non si sarebbe degenerato in pochi anni l’ambiente terrestre che la natura aveva impiegato 4,5 miliardi di anni per purificare? Sono bastati solo cento anni per arrivare allo stato attuale. Ma siamo solo all’inizio. Io penso che sia il caso che anche la scienza trovasse il coraggio di sputare nel piatto in cui mangia, altrimenti, tutti quelli che hanno studiato a memoria, senza comprendere veramente i principi energetici universali e terrestri, continueranno a parlare a vuoto di ambiente energie rinnovabili e auto a batteria che sono un’altra presa in giro mondiale.

Gli uffici brevetti mondiali non devono giudicare i depositi dal punto di vista formale, ma dal punto di vista dell’efficienza globale. Dovrebbero avere la capacità e il potere di revocare i brevetti concessi a impianti non compatibili con l’ambiente. Invece, hanno il potere di bocciare alla fonte i sistemi interattivi che non comprendono. Se non li comprendono è colpa dei loro professori che non li hanno formati per comprenderli. Ma è colpa anche di chi ha formato i professori, perché dall’inizio dell’era industriale. Solo l’elettromagnetismo e l’informatica, si stanno sviluppando correttamente. Tutto il resto è da riprogettare. Quindi c’è lavoro per tutti e i lavoratori devono fare anche gli straordinari per recuperare il tempo perduto. Ma la classe dirigente italiana, europea e mondiale, continuano a parlare soltanto dei soldi da stanziare. La politica e la scienza mondiale cercano di nascondere la polvere sotto il tappeto, come una casalinga che non ha il senso del dovere. Non si accorgono che stanno nascondendo montagne di errori che risalgono all’inizio dell’era industriale, quando insieme non hanno compreso che la fonte primaria dell’energia terrestre non è termodinamica ma fluidodinamica. È la classica eccezione che conferma la regola generale universale della “Relatività ristretta e Generale”. Nemmeno Einstein si è accorto di questa piccola eccezione che chi ha creato l’universo ha realizzato appositamente, usando la gravità universale per selezionare e separare i gas puliti da quelli nocivi. I primi li ha stratificati nell’atmosfera dei pochissimi pianeti abitabili per difendere la vita dei microrganismi ed esseri pensanti, i secondi, li ha diluiti, creando sali minerali nelle rocce, nei suoli e nelle acque oceaniche. Questo è un grandissimo esempio di “organizzazione scientifica del lavoro globale universale”, dove ogni cosa è al proprio posto, senza nessuna eccezione. Se la gravità, è stata in grado di fare questo usando staticamente e dinamicamente le pressioni dei gas, l’incomprimibilità dell’acqua e il principio dell’impenetrabilità dei corpi, è evidente che chi ha creato l’universo, ha voluto indicarci anche il modo di produrre l’energia terrestre, che solo parzialmente è stata compresa dalla scienza mondiale sviluppando l’elettromagnetismo. Mi dispiace doverlo dire: quello che non ha compreso Einstein, oltre un secolo dopo la pubblicazione delle teorie della relatività, non è stato compreso da nessun altro. Nemmeno dalla NASA e dal miliardario Elon Mask, che per produrre energia continuano a insistere sulla regola generale termodinamica, che sui pianeti come la Terra, non può fare altro che produrre alterazioni, come il riscaldamento globale, incendi, alluvioni, siccità, e perdite delle biodiversità prodotte in miliardi di anni. Anche l’idrogeno usato come combustibile è un’invenzione stupida dal punto di vista economico e perché si consuma. Non c’è bisogno di portarsi appresso enormi serbatoi di idrogeno compresso. L’aria compressa, sfruttata staticamente, non costa nulla e non si consuma se usa una pompa di riciclo con la doppia alimentazione separata fino alla girante e come vettore energetico l’acqua che ha una densità quasi mille volte superiore. Infatti, l’energia prodotta da una turbina è dovuta alla portata per la pressione per la densità del fluido che la attraversa. Non è stupido usare una turbina a gas invece di una turbina idraulica? Non solo per motivi ambientali ma anche economici.

Lo studio dell’organizzazione scientifica del lavoro globale terrestre è l’eccezione di quello universale, proprio perché le condizioni della vita terrestre sono rarissime e ancora non sappiamo se esistono altri pianeti abitati. Tantomeno sappiamo che grado di civiltà hanno raggiunto. Non sappiamo nemmeno se queste civiltà hanno commesso lo stesso errore commesso degli esseri umani, che è quello di non aver individuato la corretta fonte primaria dell’energia, che su tali pianeti deve essere fluidodinamica, per non rompere i delicati equilibri prodotti dalla natura. Se gli abitanti degli altri pianeti hanno commesso lo stesso errore dei terrestri, si sono autodistrutti in poche centinaia di anni di sviluppo industriale sbagliato. Esattamente come sta succedendo agli abitanti della Terra, dove non si comprende chi tace perché non riesce a comprendere il ragionamento scientifico del lavoro globale e chi invece finge di non comprenderlo per ragioni di interesse. Una cosa è certa, nessun governo terrestre ha speso un solo euro o dollaro per verificare quanto illustrato dal sottoscritto sul sito web https://www.spawhe.eu. Dove SP significa “impianti Sinergici”, AW significa “Artificial Welling”, HE significa “Energia Idroelettrica” (molto diversa da quella attuale che ha prodotto soltanto alluvioni e siccità per non aver saputo fare ragionamenti scientifici globali).

DESCRIZIONE
Per descrizione uso la seguente lettere inviata all’ufficio brevetti italiano alle autorità politiche e scientifiche italiane: esame.uibm@pec.mise.gov.it. cc protocollo.centrale@pec.quirinale.it, presidente@pec.governo.it, centrocifra.gabinetto@giustiziacert.it, urp@pec.politicheagricole.gov.it, MATTM@pec.minambiente.it, consup.sezione1@mit.gov.it, ucdt@mit.gov.it, segreteria.capogabinetto@mise.gov.it, segreteriatecnica.ministro@mise.gov.it, direzione.uprmnord@mit.gov.it, gabinettoministro@pec.lavoro.gov.it, dgat.dg@pec.mise.gov.it, dgmereen.div01@pec.mise.gov.it, struttura.apt@pec.governo.it, CLEA@pec.minambiente.it, CRESS@pec.minambiente.it, dipe.cipe@pec.governo.it, presidenza@pec.cnr.it, direttoregenerale@pec.cnr.it, protocollo@pec.anticorruzione.it,

Santa Maria Capua Vetere, 3/06/2020

Oggetto: Domanda: 102020000001369 (autovetture volanti e galleggianti con motori lineari globali interattivi e spinte di Newton e Lorentz) – Richiesta di regolarizzazione.

Con riferimento alla vostra lettera del 17/04/2020, che voi chiamate richiesta di regolarizzazione, ma nella realtà è un rigetto della domanda, in quanto mi chiedete di:

Modificare la descrizione, modificare i disegni, modificare il titolo, inviare nuove rivendicazioni, in base ad articoli e regolamenti che ben conosco e che ho sempre rispettato, avendo depositato presso il vostro ufficio oltre quaranta depositi di brevetto. Alcuni concessi, altri non concessi. A questi ultimi non mi sono mai opposto con ricorsi legali, poiché anche quelli concessi, sebbene siano stati, in alcuni casi, trasformati i brevetti internazionali, non hanno trovato finanziatori. Sarei stato un incosciente a spendere i miei pochi risparmi in ricorsi legali, avendo come primo dovere di cittadino, quello di provvedere al sostentamento della famiglia. Il mio secondo dovere, come inventore che si occupa di problemi di pubblica utilità nel campo dell’ambiente, dell’energia e della tutela della salute umana, è quello di comunicare al mondo le soluzioni alternative all’attuale modello di sviluppo, che purtroppo, è pieno di soluzioni impiantistiche industriali, ambientali, energetiche, che non tutelano l’ambiente, la salute umana e sono anche antieconomiche, sebbene in molti casi sono protetti da brevetti industriali internazionali. La storia mondiale, prima o poi, sarà riscritta proprio a causa delle depurazioni ed energie interattive inventate dal sottoscritto, che comprendono anche il cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente, che allungherà la vita umana e i motori lineari globali che rivoluzioneranno i sistemi di trasporto terrestri e spaziali rispettando l’ambiente, i quali sono utilizzati anche in questo deposito di brevetto intellettuale. Molti famosi inventori del passato e del presente che hanno favorito l’attuale modello di sviluppo, che in cento anni ha distrutto con l’energia termica e nucleare le biodiversità mondiali, passeranno alla storia come inventori negativi, avendo favorito tale immenso disastro con invenzioni, non globali e non interattive. L’ufficio brevetti Italiano e i governi Italiani, che per primi non hanno compreso queste invenzioni, meriteranno un posto negativo in primo piano se non si ravvedono in tempo, soprattutto, adesso che la natura si sta ribellando, producendo virus che si trasferiscono dagli animali all’uomo. Solo le depurazioni e le energie interattive potranno ripristinare gli equilibri biologici naturali, ma ci vorranno intere generazioni che si muovono insieme nella giusta direzioni, come si sono mosse nella direzione sbagliata, tutte insieme, per distruggere tali equilibri. Non si può continuare a finanziare l’attuale industria dei trasporti per salvare i posti di lavoro attuali, distruggendo il futuro delle generazioni future, come sta facendo l’Italia finanziando la FCA, mentre l’ufficio brevetti italiano, continua a mostrare la propria ignoranza scientifica, non supportato da nessuna autorità scientifica autorevole nazionale o internazionale, visto che la WIPO è un organo delle NAZIONI UNITE. Anche la pazienza degli inventori, che si occupano di invenzioni di pubblica utilità disinteressatamente, ha un limite e questo limite è stato superato. Proprio in Italia hanno vissuto i primi inventori che hanno indagato sui principi energetici iniziali collegati alla gravità, alla pressione atmosferica e alla fluidodinamica. Cito Evangelista Torricelli e Giovanni Venturi, ma anche i francesi Pascal, Henry, Dalton, Bernoulli, e l’inglese Newton, molto prima che iniziasse l’era industriale. Questi Inventori, il sottoscritto li ha rispolverati dopo secoli per utilizzarli alla luce dei moderni progressi sull’elettromagnetismo, dimostrando che l’energia primaria terrestre più economica, potente, efficiente, addirittura protettiva dell’ambiente è fluidodinamica. Non è termica, nucleare, Eolica, solare. Pertanto abbiamo sbagliato le basi dello sviluppo attuale.

Come ho scritto, avendo depositato oltre quaranta brevetti non realizzati in quindici anni di lavoro di inventore (che sono stati preceduti da trentasette anni di lavoro come progettista e installatore di impianti industriali e ambientali), conosco le regole principali per il deposito dei brevetti che devono avere i requisiti di novità, inventiva e applicabilità industriale.

Le mie invenzioni hanno tutte tali requisiti perché non sono mono tematiche, ma sinergiche, sfruttando più principi fisici contemporaneamente, come non è mai stato fatto negli attuali impianti depurativi ed energetici mondiali. Pertanto, l’intera legislazione mondiale sui brevetti dovrebbe essere adeguata alle mie soluzioni, aggiungendo il quarto requisito, che è più importate dei tre requisiti esistenti: “la compatibilità con l’ambiente”. La non compatibilità ambientale si poteva accettare all’inizio del novecento, non oggi che l’intera economia mondiale è stata bloccata da un piccolissimo virus perché le invenzioni e le infrastrutture industriali e civili mondiali hanno fatto saltare gran parte degli equilibri biologici mondiali. Ovviamente, a prescindere dal riscaldamento globale prodotto dallo stesso sistema di sviluppo.

E’ vergognoso che la scienza mondiale, pubblica e privata, gli organi di informazione scientifica, le associazioni ambientali, denuncino i problemi ambientali, ma tacciono sulle soluzioni interattive, che il sottoscritto ha messo insieme in una vita di lavoro nell’industria e nell’ambiente, senza formule segrete, ma semplicemente, mettendo insieme razionalmente le leggi scientifiche sviluppate nei secoli precedenti da importanti scienziati mono tematici, che non hanno avuto il tempo di studiare le sinergie delle loro invenzioni con le altre invenzioni, al fine di selezionare ulteriormente i migliori accoppiamenti compatibili con l’ambiente e l’economia mondiale. La vita dell’uomo è troppo breve affinché uno scienziato possa comprendere completamente le potenzialità e i limiti della propria invenzione. Queste potenzialità e limiti si possono individuare soltanto applicando scientificamente l’organizzazione del lavoro mondiale dal punto di vista industriale e ambientale contemporaneamente. Non è un caso che l’abbia fatto il sottoscritto, che ha studiato questo tipo di organizzazione installando impianti industriali per metà vita lavorativa e facendo lo stesso tipo di lavoro installando impianti ambientali nella seconda metà della vita lavorativa. Solo da pensionato ho potuto mettere insieme razionalmente gli impianti sia dal punto di vista industriale che ambientale. Non è un caso che gli impianti progettati in questo modo siano anche i più economici del mondo. Purtroppo, anche i più indesiderati dalla classe dirigente mondiale che non li ha saputo individuare e ha prodotto uno sviluppo industriale ambientale economico sbagliato. Non avrei potuto fare questo lavoro come dipendente di una multinazionale o di un ente di ricerca pubblica che collaborano tra di loro anche attraverso il commercio dei brevetti a senso unico, dal pubblico al privato, senza cercare le sinergie che ha cercato il sottoscritto. Perché se le avessero cercate si sarebbero accorti, come si è accorto il sottoscritto, che la maggior parte degli impianti pubblici e privati sono sbagliati dal punto di vista economico e ambientale.

Tutte le invenzioni partono dallo sviluppo di concetti semplici, e man mano che questi concetti sono acquisiti allo stato dell’arte (anche soltanto virtualmente) le invenzioni diventano più complesse. Purtroppo, nell’attuale economia mondiale sono stati trascurati gli aspetti ambientali nella individuazione della fonte dell’energia primaria e la complessità degli impianti antropici diventa sempre maggiore, a causa del fatto che la natura si ribella, mentre, noi abbiamo bisogno di produrre sempre più impianti (sbagliati) per soddisfare la domanda mondiale.

Se gli statisti mondiali non trovano il coraggio di cambiare la fonte primaria dell’energia mondiale e ricostruire un nuovo modello di sviluppo che elimina alla fonte i problemi ambientali, l’economia diventa sempre più insostenibile e sarà sempre più difficile tutelare l’ambiente e la salute umana, poiché i problemi sono collegati. Non è un caso che il sottoscritto, dopo aver individuato la fonte di energia pulita mondiale ha anche depositato il brevetto per il cuore artificiale dell’uomo autonomo energeticamente.

Nel frattempo, l’Italia, ex patria di scienziati e inventori, come Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Evangelista Torricelli, Giovanni Venturi, Galileo Ferraris, Guglielmo Marconi, Antonio Meucci, concede prestiti alla FCA affinché continui a produrre mezzi di trasporto superati dal punto di vista tecnico, scientifico e ambientale per salvare i posti di lavoro, non avendo il coraggio di cambiare il modello di sviluppo, che risolverebbe anche i problemi occupazionali delle generazioni future.

È proprio l’industria dei trasporti, nella quale io ho lavorato per metà della mia vita lavorativa, il simbolo del fallimento dell’attuale modello di sviluppo. Infatti, se paragoniamo una autovettura brevettata cento anni fa con un motore termico, quattro ruote e relativi organi di trasmissione con una autovettura moderna, le prestazioni non si possono nemmeno paragonare, perché tutti i componenti in questi cento anni sono migliorati tecnologicamente. Un altro simbolo del fallimento del modello di sviluppo, di cui nessuno si accorge, sono i miliardi di condizionatori di aria che, soprattutto in estate, con gli scambiatori aria – aria, contribuiscono a riscaldare ancora di più i centri urbani e a diffondere polveri sottili e virus, mentre il modo corretto di scambiare il calore è con il sottosuolo, con pozzi geotermici a bassa entalpia, che con l’invenzione dell’energia idroelettrica compressa in pozzi, fornirebbero anche gratis l’energia per far funzionale l’intero sistema, come descritto in https://www.spawhe.eu/pressurized-domestic-hydraulic-energy-system/. Non è sufficiente che dall’inizio dell’era industriale, le autovetture, le caldaie e i motori termici hanno ridotto l’inquinamento. È importante il fatto che non lo hanno eliminato completamente a causa del fatto che il principio termodinamico sarebbe compatibile con l’ambiente soltanto se chiudesse i cicli collaterali, che aprono i processi di combustione. La chiusura di questi cicli, soprattutto negli impianti mobili è impossibile, mentre negli impianti fissi è possibile ma non sostenibile. Proprio sulla depurazione globale fissa, il sottoscritto ha ottenuto i maggiori brevetti nazionali e internazionali. Questi sebbene non siano stati finanziati e realizzati, hanno consentito l’approfondimento necessario a individuare le sinergie che lo hanno portato a individuare la fonte primaria dell’energia mondiale che può essere usata anche sui mezzi di trasporto e su tutte le applicazioni mobili, compreso il cuore artificiale autonomo energeticamente.

Purtroppo, nessuna multinazionale ha chiuso questi cicli completamente né negli impianti fissi, né in quelli mobili (nonostante i brevetti concessi). Essendo questi impianti termici, fissi e mobili, usati contemporaneamente da una popolazione di oltre sette miliardi di persone in dispositivi di tutte le dimensioni, è ovvio che le conseguenze ambientali, prima o poi sarebbero stata gravi. Infatti, anche se realizzassero un ciclo di combustione perfetto non potrebbero neutralizzare il CO2 che richiede un ciclo di chimica inorganica, impossibile da realizzare, soprattutto sui mezzi di trasporto. La scienza pubblica mondiale e i legislatori, hanno accettato una semplice filtrazione dei fumi, a livello mondiale, tranne il sottoscritto, che ha realizzato cicli di depurazione globali dell’acqua, dell’aria e dei fumi su tutti gli impianti termici fissi mondiali di qualsiasi dimensione. Questi sono stati i brevetti concessi al sottoscritto (circa 16) che gli enti pubblici mondiali e le multinazionali non hanno realizzato. Non realizzandoli, non hanno acquisito praticamente le esperienze che ha acquisito il sottoscritto (almeno teoriche) per fare avanzare lo stato dell’arte che può avanzare soltanto migliorando le soluzioni precedenti. Di fronte all’ignoranza degli enti pubblici mondiali e delle multinazionali su questo argomento, il sottoscritto è stato costretto a far avanzare lo stato dell’arte solo su basi teoriche, che gli uffici brevetti non comprendono e non si sforzano di comprendere, soprattutto, basandosi sul silenzio dell’intera scienza mondiale. Se la scienza mondiale avesse espresso dei pareri scientifici contrari alle mie soluzioni, sarei stato il primo a saperlo. Oggi di fronte all’emergenza prodotta dal covid – 19, le mie soluzioni si stanno rivelando sempre più esatte, perché anche la natura si sta ribellando all’assenza di sistemi depurativi globali, i quali, nonostante i silenzi raccolti dalla scienza e dagli imprenditori mondiali che hanno sbagliato gli investimenti in tutti i settori, comprese le energie rinnovabili e i grandi accumulatori di energia. Nulla può essere più economico ed efficiente dell’energia prodotta direttamente, instante per istante, dall’acqua, aria, forza gravitazionale ed elettromagnetismo, anche se i passaggi da una fase all’altra non sono automatici, ma realizzati con piccoli trucchi del mestiere, che solo chi ha vissuto una vita trasversale tra impianti industriali e ambientali ha potuto individuare.

Pertanto, il sottoscritto, come scritto nel documento allegato, pubblicato sul sito web https://www.spawhe.eu in versione italiana e inglese con il sotto titolo di trentesima lettera aperta alla Corte di giustizia internazionale, alle nazioni unite ed ennesima lettera al Governo italiano, si rifiuta di apportare le modifiche al deposito di brevetto in oggetto. Non posso continuare a soddisfare capricci burocratici degli esaminatori dei brevetti, mentre la scienza, la politica e la giustizia mondiale, continuano a tacere sulle soluzioni di protezione globali dell’ambiente, senza fare il minimo sforzo per l’accertamento della verità nell’interesse di tutti. Il COVID –19 non viene dallo spazio, è stato prodotto dalle invenzioni sbagliate autorizzate da tutti i governi mondiali, che non avendo saputo progettare impianti semplici e completi, hanno prodotto immensi debiti pubblici per realizzare impianti pubblici e privati che non solo hanno prodotto il riscaldamento globale, ma hanno anche consentito alluvioni, siccità, deforestazioni per non aver saputo mettere insieme il “principio dell’impenetrabilità dei corpi” e la parola “solenoide” che ricorrono rispettivamente sei e dieci volte nella descrizione del deposito di brevetto in oggetto, nel tentativo inutile di spiegare all’ufficio brevetti italiano la potenzialità energetica dell’aria compressa, che per sfruttare interamente la sua forza deve agire a senso unico, abbinata al principio dell’impenetrabilità dei corpi, alle caratteristiche di incomprimibilità dell’acqua, che circolando attraverso le turbine idrauliche collegate a generatori di corrente, possono alimentare motori elettrici che possono alimentare turboventilatori che producono la spinta di Newton e alimentare altri motori che movimentano magneti permanenti che inducono altre correnti in altri solenoidi che producono una spinta lineare elettromagnetica (di Lorentz). La direzione della forza elettromagnetica non dipende più dalla direzione della forza dell’aria compressa e dell’acqua ma dalla direzione del flusso magnetico generato. Quindi, noi possiamo sommare la spinta di Lorenz alla spinta di Newton che già conosciamo e muoverci nell’atmosfera in direzione opposta alla forza gravitazionale senza usare i combustibili, che stanno distruggendo il pianeta con il consenso della scienza e di tutti i governi mondiali. Tutto dipende dalle invenzioni precedenti del sottoscritto che ha trovato il modo di far circolare l’acqua a senso unico nelle autoclavi pressurizzate con l’aria compressa, per mezzo della modifica della pompa di circolazione a bassa prevalenza con la doppia alimentazione separata fino alla girante. L’invenzione di questa pompa non è avvenuta per grazia ricevuta, ma è dipesa da altre invenzioni incomprese dall’ufficio brevetti italiano, che per sintetizzare, si chiamano Welling artificiale, energia idroelettrica sommersa, sommersa compressa in bacini e in pozzi e perfino nel cuore artificiale dell’uomo autonomo energeticamente, che si basa sugli stessi principi. Tutte queste invenzioni sono state definite “moto perpetuo” dall’ufficio brevetti italiano che ha la pretesa di rappresentare la scienza italiana e mondiale. Mentre i Ministri dello sviluppo economico, dell’ambiente e i Presidenti dei Consigli, li hanno lasciati fare, trasformando un popolo di ex inventori in un popolo di burocrati e faccendieri che non producono ricchezza e benessere da quasi mezzo secolo. Ma come ho scritto nel documento allegato https://www.spawhe.eu/il-covid-19-e-i-crolli-delle-borse-mondiali-sono-dovuti-allo-sconosciuto-principio-dell-impenetrabil/ gli errori energetici e depurativi sono iniziati molto prima e coinvolgono l’intera scienza mondiale.

Cordiali Saluti

Luigi Antonio Pezone

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