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Il grande divario tra la scienza di Dio e quella degli uomini che ha prodotto il riscaldamento globale e il Covid-19.

Riassunto

Io penso che le più belle parole del vangelo cristiano siano quelle scritte da Matteo nel capitolo sesto, versetti 26-34, dove Gesù dice: “26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? 27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? 28 E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. 29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30 Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? 31 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? 32 Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. 33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 34 Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.”

Quello che oggi io mi chiedo, sapendo che Gesù si esprimeva attraverso parabole: “è possibile che Gesù già sapesse quello che io affermo da alcuni anni, cioè, che sul pianeta terra l’energia è dappertutto?” Pertanto, è stata inutile la corsa agli approvvigionamenti energetici dai quali sarebbe nato l’attuale sviluppo mondiale pieno di guerre, disastri ambientali e virus indesiderati. Sempre dal Vangelo di Matteo estraggo la seguente frase: “Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli” per sottolineare che gli scienziati e gli inventori credenti cattolici, o credenti in qualsiasi religione monoteista, con le loro ricerche e invenzioni dovrebbero preoccuparsi di più dei bambini e degli indifesi umani, animali e vegetali, che Dio ha creato. Questi devono essere tutelati in modo particolare, oltre che dalla giustizia, anche dalle innovazioni scientifiche, non potendosi difendere da soli. Purtroppo, Sul pianeta Terra tutto si è sviluppato diversamente, la giustizia non è uguale per tutti e gli scienziati e inventori sono al servizio di chi li paga meglio. I governi non governano. Preferiscono legiferare, tassare e realizzare grandi e inutili opere pubbliche, che chiaramente, non servono. Se è vero che l’energia è dappertutto, non abbiamo bisogno di grandi dighe, gallerie superstrade, ferrovie, grandi centrali termiche, nucleari, grandi depuratori. Sarebbe bastato alla scienza mondiale individuare i principi interattivi naturali e agli inventori individuare le tecnologie di potenziamento di tali principi. I principi scientifici sono stati individuati, ma non è stata individuata la necessità di renderli interattivi gli uni con gli altri, come insegna la natura.  Questa è la grande colpa della scienza mondiale e della classe dirigente, che hanno portato al riscaldamento globale, a immensi debiti pubblici e alla proliferazione di virus, che diventeranno sempre più numerosi e letali, se non si riparte da dove la dritta via è stata smarrita.  

Descrizione

Con il senno di poi, le parole di Gesù, dovrebbero essere rilette alla luce dei disastri realizzati e delle invenzioni sostenibili boicottate dagli uomini di potere mondiali e dagli stessi scienziati premiati con i Nobel. Sul pianeta Terra è molto più importante rispettare quello che ci riguarda da vicino, che ancora non riusciamo a comprendere pienamente, come la fotosintesi clorofilliana, e il ciclo del carbonio. Basti pensare che la produzione di un semplice filo di erba o di una qualsiasi molecola vegetale richiede una quantità immensa di componenti (Dal  libro “ Il Raket Ambientale” del  prof. Paolo Sequi cito: “ogni 35 milioni di atomi di carbonio provenienti dalla fotosintesi richiedono 30 milioni di atomi di ossigeno, 60milioni di idrogeno e ben 1.552.904 atomi di elementi diversi apportati dalle acque (1000.000 di azoto, 250.000 di potassio, 125.000 di calcio, 80.000 di magnesio, 60.000 di fosforo, 30.000 di zolfo, 4.500 di ferro, 2.000 di boro, 1.000 di manganese, 300 di zinco, 100 di rame, 3 di cobalto, 1 di molibdeno”). Il ciclo del carbonio terrestre in 4.5 miliardi di anni ha pulito gradualmente l’atmosfera terrestre dalla immensa quantità di gas che non consentivano lo sviluppo di nessuna vita vegetale e animale   l’idrogeno (H2) e l’elio (He), metano (CH4), ammoniaca (NH3). Praticamente, la vita sulla Terra è stata generata dal concorso di tre elementi: la forza gravitazionale che ha addensato i gas, il ciclo del Carbonio che li ha puliti producendo sali marini, terrestri e rocce e la fotosintesi clorofilliana che ha prodotto l’ossigeno e tutte le forme di vita che conosciamo. Mentre negli impianti progettati dagli uomini mancano i collegamenti più elementari tra acqua aria e forza gravitazionale.  Questi collegamenti mai realizzati negli impianti progettati dall’uomo, purtroppo, hanno spezzato alcuni equilibri fondamentali per la vita degli uomini e gli animali. Oggi, non si possono ripristinare senza demolire gli impianti sbagliati.  Quelli energetici, sfruttando una sola fonte energetica come un pozzo di petrolio, un gas o una miniera di carbone, non tengono conto delle proporzioni da rispettare per chiudere tutti i cicli collaterali indesiderati che si aprono nell’ambiente circostante all’impianto produttore di energia. Poi, ci sono gli impianti energetici mobili prodotti in miliardi di esemplari i quali non potendo chiudere cicli chimici, avrebbero dovuto soltanto sfruttare processi fisici.  Ma di questi impianti sono state occultate e non finanziate le invenzioni. Come possiamo continuare a rinnovare la nostra fiducia alla scienza mondiale degli uomini e delle istituzioni pubbliche se occultano le invenzioni che cercano di risolvere questi problemi?  Come possiamo mandare con fiducia a scuola i nostri figli, se i collegamenti interattivi che mancano non li insegna nessuno ai giovani, nonostante sia evidente la loro assenza? 

La scuola mondiale ha fallito clamorosamente nell’insegnamento dei principi fondamentali depurativi ed energetici terrestri, non avendo compreso che i pianeti come la Terra, sono piccole oasi felici in un immenso universo inabitabile e ostile alla vita umana. La creazione di queste isole felici è dovuta a una scienza soprannaturale, che gli uomini ancora non comprendono e che a maggiore ragione, non potevano comprendere 2.000 anni fa. Di conseguenza, Gesù, figlio di Dio, per predicare la fede e lo sviluppo sostenibile poteva esprimersi soltanto attraverso le parabole e tra la povera gente che non ha nulla da perdere a credere alla speranza. Difficilmente i ricchi entreranno nel regno dei cieli. Non è necessario nemmeno essere ricchi. Per molta gente è sufficiente essere nati in un paese più ricco per chiudere le porte a chi non ha niente per paura della concorrenza nella ricerca del lavoro o di sussidi di disoccupazione.  

 Se Gesù fosse vissuto nel 2020 avrebbe potuto parlare più chiaramente, ma non sarebbe stato creduto da nessuno perché nell’epoca di Internet, la disinformazione è organizzata scientificamente. Non sarebbe stato messo in croce o condannato alla sedia elettrica. Nonostante Internet, avrebbe avuto meno successo, anche di fronte a riscontri oggettivi delle sue rivelazioni.  Oggi, tutti si sono raggruppati in categorie sociali e professionali e tutti hanno paura di perdere il potere acquisito, comprese le Chiese, i sindacati, le associazioni di beneficenza. Oggi è più facile credere alla paura che alla speranza. Nel 2.020, nessun Messia potrebbe essere creduto. Sono più credibili i virus come il Covid-19 perché la scienza mondiale sta distruggendo il pianeta e le biodiversità naturali, attraverso una meticolosa e scientificamente sbagliata organizzazione del lavoro mondiale.

Oggi, il livello scientifico e tecnologico che abbiamo raggiunto sarebbe sufficiente a invertire il processo di riscaldamento globale, non soltanto a fermarlo. Semplicemente attraverso una meticolosa e scientifica organizzazione scientifica del lavoro mondiale correttiva di quella esistente. Questo significa che dobbiamo cambiare gli strumenti che usiamo per cucinare il cibo e riscaldarci (non serve il carbone, metano e il petrolio). Non servono gli attuali mezzi agricoli che lavorano la terra per mezzo di motori termici. Per la stessa ragione non servono nemmeno i mezzi di trasporto che usiamo per spostarci sulle strade, nei mari, nell’atmosfera. La scienza, i governi mondiali, dovrebbero semplicemente ammettere di non aver saputo copiare dalla scienza soprannaturale. La quale, senza l’uso della tecnologia aveva creato un ambiente perfetto per la sopravvivenza degli uomini e gli animali anche senza le comodità prodotte dallo sviluppo industriale e l’energia elettrica. Tutte le associazioni che raccolgono fondi o ricevono donazioni si concentrano soltanto nelle opere di beneficenza. Nessuno mette in discussione il modello di sviluppo che è stato creato e raccoglie fondi per finanziare le progettazioni sostenibili alternative.  L’applicazione globale della scienza non è mai avvenuta dall’avvento dell’era industriale. Le attuali invenzioni, energetiche, depurative, di riscaldamento, raffrescamento, condizionamento climatico, i mezzi di trasporto e di lavoro, sono stati industrializzati e lanciati sul mercato internazionali senza mai realizzare cicli globali.

Io che nella vita lavorativa non mi sono occupato di scienza ma di organizzazione del lavoro e della progettazione di impianti industriali e ambientali, sono stato costretto ad andare in pensione con il minimo dei contributi necessari, per poter studiare un modello di sviluppo ispirato ai principi interattivi. Non ho avuto bisogno di laboratori di ricerca e di finanziamenti pubblici e privati. Ma soltanto della mia modesta pensione e delle esperienze acquisite in 37 anni di lavoro nel settore industriale e ambientale, che sono molto diversi tra loro. Nessuno dei due settori, all’attuale stato dell’arte, realizza cicli globali, ma gli addetti ai lavori non se ne accorgono perché è necessario entrare in tutti i dettagli industriali con una mentalità ambientale e in tutti i dettagli ambientali con una mentalità industriale. Purtroppo, questo doveva essere compreso almeno cinquanta anni prima. Oggi, mondo del lavoro moderno non consente ai tecnici industriali e ambientali di essere creativi a causa degli enormi investimenti sbagliati fatti in tutti i settori industriali e ambientali. La creatività è privilegio concesso solo agli artisti, che non coinvolgono grandi investimenti pubblici e privati. Ma il Covid-19 sta dimostrando che non possiamo continuare ad alimentare un modello di sviluppo sbagliato soltanto perché non abbiamo scelta:

 “O moriamo di fame oppure di virus” è uno slogan basato sull’ignoranza di coloro che osano affermarlo. Le alternative ci sono e sono state sviluppate dettagliatamente, ma nessun centro di potere mondiale le ha finanziate, perché coinvolgono l’intera classe dirigente mondiale e anche le opposizioni. Nel sistema attuale scienziati, ricercatori, inventori e tecnici si devono attenere alle direttive aziendali altrimenti perdono il posto di lavoro. Io credo di aver fatto la scelta giusta uscendo dal mondo del lavoro anticipatamente. La vita dell’uomo oggi è troppo breve. Non possiamo sprecarla tutta come servitori di un sistema sbagliato dalle fondamenta, al quale nessuno si oppone per non perdere piccoli vantaggi personali. Se non avessi fatto questa scelta, non avrei mai potuto progettare autonomamente, almeno virtualmente, gli impianti antropici diversamente, al fine di chiudere negli impianti antropici tutti i cicli che secondo la mia esperienza si potevano e si possono chiudere osservando attentamente quello che fa la natura. Probabilmente, non è stato un caso che facendo questo lavoro, sono stato guidato anche a trovare il modo di allungare la vita umana con quella che io ritengo che sia la mia più bella invenzione “il cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente”, che avrebbe anche il potere di sconfiggere all’origine i virus come il Covid-19, senza modificare il DNA umano. Ma non è stato facile e non lo è tuttora. Lo dimostra il fatto che non è stata realizzata nessuna delle mie quaranta invenzioni interattive depurative ed energetiche. Mi sono trovato di fronte a un immenso lavoro da sviluppare perché nessun governo mondiale ha mai preteso dai costruttori degli impianti mondiali la chiusura dei cicli negli impianti. Queste soluzioni le ho messe sulla carta dall’anno 2006 all’anno 2012, ottenendo quindici brevetti che nessuno ha finanziato a livello mondiale. Il 24 agosto 2020 ho ricevuto una lettera dall’ufficio Brevetti Italiano che mi comunica che i miei brevetti sono decaduti perché non ho pagato le tasse di mantenimento dei            brevetti.  Ecco la lettera che ho ricevuto. 

Questa lettera è contemporaneamente tragica e comica: 

Secondo i burocrati degli uffici brevetti Italiani e mondiali, gli inventori che si preoccupano di inventare soluzioni energetiche depurative che non hanno studiato gli enti pubblici mondiali e le multinazionali, sono tenuti a pagare le tasse di mantenimento dei brevetti per un tempo indefinito altrimenti i brevetti decadono come merce avariata.  Perché non succede la stessa cosa anche a chi scrive un libro, oppure una semplice canzone? Perché chi scrive un libro o una canzone, non perde i diritti di autore se non paga la tassa di mantenimento? 

Ma la cosa grave è il fatto che tredici di questi brevetti riguardano la progettazione delle depurazioni interattive che avrebbero modificato gli impianti domestici, fognari e di depurazione mondiali, realizzando cicli globali che depurando insieme acqua e aria, pertanto anche i fumi, neutralizzerebbero anche il CO2 che è il principale artefice del riscaldamento globale. È necessario che la gente comune si ponga delle domande:

1) Per quale ragione gli enti pubblici mondiali non hanno studiato queste soluzioni?

2)  Per quale ragione gli enti pubblici mondiali non le hanno verificate?

3) Per quale ragione mantengono ancora il silenzio dopo quattordici anni dal 2006 e otto da quelle del 2012? 

4) È ovvio che trattandosi di impianti pubblici, il sottoscritto non poteva realizzarli da solo. Almeno un sindaco, un presidente di provincia, di regione, o un ministro dell’ambiente o dello sviluppo economico, un centro di ricerca pubblico, avrebbe dovuto farsi avanti per offrire il proprio supporto o la propria collaborazione. Avrebbe potuto farlo anche un piccolo stato, come il principato di Monaco, La repubblica di San Marino, la città del Vaticano. 

Tutti gli uomini di potere, come attori di teatro, recitano messaggi di sviluppo e benessere senza mai entrare nei dettagli di quello che faranno. Probabilmente hanno compreso che se si sviluppano i dettagli, come ha fatto il sottoscritto, viene fuori una verità scomoda per tutti, perché nella natura tutto è collegato in modo indissolubile.  Mentre negli impianti antropici mondiali tutto è scollegato e non si può collegare perché tutto si doveva progettare diversamente e al posto giusto. Non essere posizionato a caso nel territorio. Non si può neutralizzare il CO2 senza produrre carbonati nelle acque come ha fatto la natura per miliardi di anni. Perché gli scienziati terrestri non ci hanno pensato? Perché con il loro silenzio hanno partecipato al boicottaggio delle depurazioni interattive, e oggi partecipano a boicottare anche le energie interattive, che eviterebbero la produzione di CO2?

Dal 2006 al 2012, il sottoscritto ha depositato 20 domande di brevetto, ricevendo il riconoscimento di 15 brevetti. Tredici dei quali, come detto, riguardano le depurazioni interattive tra acque inquinate e aria inquinata. Se queste invenzioni fossero state sbagliate, non avrebbero ispirato altre invenzioni interattive, che gradualmente, addirittura eliminano dal pianeta terra l’uso dell’energia fossile e nucleare, non solo per motivi ambientali, ma anche economici. Secondo l’esperienza avuta dal sottoscritto, l’incompetenza degli organi pubblici istituzionali si è mostrata con maggiore evidenza negli anni successivi. Infatti, i brevetti depositati dopo il 2012, fino al 2020, sono stati 21. Di questi l’ufficio Brevetti Italiano, ha concesso soltanto un solo brevetto, che non riguarda un sistema energetico o depurativo, ma il sistema di galleggiamento del welling artificiale. Mentre il welling artificiale la dissalazione con scambio ionico l’energia idroelettrica, sommersa, quella idroelettrica compressa, quella applicata negli impianti domestici, quella applicata nei pozzi, nei bacini idrici, nei generatori di corrente idroelettrici compressi, il cuore artificiale ossigenatore del sangue, autonomo energeticamente, sono state tutte dichiarate invenzioni non brevettabili perché contrarie ai principi della conservazione dell’energia. A nulla sono servite le mie proposte scritte. Con l’introduzione del deposito di brevetto telematico, avvenuta nel 2015, il costo dei depositi dei brevetti si è ridotto notevolmente, in quanto depositare un brevetto in Italia costa soltanto cinquanta euro, mentre prima dipendeva dal numero delle pagine depositate.  Per il sottoscritto, invece, il costo è aumentato notevolmente in quanto ogni brevetto depositato avrebbe dovuto essere accompagnato da un ricorso legale, il cui costo minimo è di circa 600 euro. Il sottoscritto non ha fatto nessun ricorso legale perché considera i propri depositi di brevetto intellettuali, non avendo nessuna possibilità economica di trasformarsi in un industriale.

 Anche se le leggi internazionali non riconoscono i diritti di autore alla proprietà intellettuale, nessuno può brevettare le mie invenzioni che sono state regolarmente depositate e pubblicate. Io ritengo che le leggi internazionali sui brevetti siano profondamente sbagliate perché non fanno nessuna distinzione tra i brevetti commerciali e quelli di pubblica utilità ambientali, energetici e della salute pubblica. Chi si dedica a allo studio di questi brevetti non può essere ricattato dai centri di potere pubblici e privati che non lavorando per il bene comune, hanno trascurato di lavorare su queste invenzioni. Se le soluzioni le ha trovate il sottoscritto senza laboratori di ricerca e mezzi economici, a maggior ragione avrebbero dovute trovarle le multinazionali, le università, i grandi enti pubblici di ricerca pubblici. È molto strano che nonostante, i mezzi a disposizione che hanno avuto e le migliaia di scienziati e ricercatori a disposizione non abbiano scoperto né le depurazioni, né le energie interattive. Anche se le mie soluzioni non sono state realizzate, io sono sicuro che funzionano perché ho applicato principi scientifici, legiferati e sperimentati, e anche tecnologie esistenti, con piccole modifiche strategiche, perché i principi energetici e depurativi interattivi esistono in natura ma hanno tempi molto lungi per completarsi. Negli impianti antropici progettati dall’uomo possono avvenire a velocità molto superiori soltanto se si sfruttano sinergicamente le proprietà fisiche dell’acqua e dell’aria, si incrementano le pressioni di esercizio, si sfruttano le condizioni di favore offerte dalla forza gravitazionale, dall’effetto venturi, dalla modifica delle pompe di circolazione, dei motori elettrici, dei turboventilatori, delle ciminiere, fognature, delle autoclavi e degli impianti elettromagnetici indotti. Solo modificando gli impianti e i componenti degli impianti antropici è possibile economizzare i costi di esercizi abbinando insieme le depurazioni e la produzione di energia, estraendo quest’ultima direttamente dalla natura. Solo sviluppando tutti i dettagli che la scienza terrestre non ha sviluppato è possibile realizzare le sinergie che la scienza del creatore dell’universo usa da miliardi di anni senza la tecnologia. I principi di depurativi di Henry e Pascal e quelli energetici di Newton e Lorentz, che producono delle spinte di reazione o elettromagnetiche nei mezzi di trasporto, non potevano essere messi insieme correttamente senza l’esistenza dei principi o le invenzioni di Torricelli, Venturi, Maxwell, faraday, Einstein, Tesla e altri inventori.

Se nel 2020 queste invenzioni ancora nessuno le ha collegate correttamente, il lavoro del sottoscritto non è stato tanto inutile, almeno per far comprendere che il lavoro dei progettisti e degli inventori degli impianti antropici non può essere condizionato dalla scienza e dai datori di lavoro che si specializzano in specifiche ricerche e specifiche produzioni industriali. Saper mettere insieme le invenzioni e le tecnologie è l’unico modo per avvicinarsi il più possibile alle invenzioni sostenibili universali prodotte dal creatore dell’universo. Ma questo, mi dispiace scriverlo, si può apprendere soltanto leggendo attentamente tutte le pagine di SPAWHE.eu, anche se spesso ripetono le stesse cose, perché le soluzioni interattive non sono mai entrate nelle scuole, nella ricerca e nel mondo del lavoro mondiale.

Per il sottoscritto, è ancora un mistero le ragioni per le quali, inaspettatamente, mi è stato concessi il brevetto N. 102016 000087373 (Auto idroelettrica senza combustibili e accumulatori di energia), che fa parte del gruppo dei venti brevetti non concessi sulle energie interattive sviluppati dopo le depurazioni interattive, che come detto, hanno ricevuto i brevetti ma non finanziate da nessun governo mondiale. La motivazione per la quale le energie interattive non sono state finanziate è stata quella di essere contrari ai principi della conservazione dell’energia.  Se Il governo di Giuseppe Conte ha fatto questo piccolo miracolo, che nessuno si aspettava, soprattutto il sottoscritto, ne deve fare molti altri, perché in cento anni di sviluppo industriale il mondo intero è andato nella direzione opposta a quella in cui doveva andare.  Molti famosi scienziati premiati con il Nobel hanno creato più disastri che benefici all’umanità perché non hanno chiuso negli impianti i cicli chimici, biologici, nucleari che hanno aperto. La vera storia positiva delle scelte politiche e scientifiche dell’umanità deve essere ancora scritta. Ma deve essere scritta urgentemente. Non possiamo perdere altro tempo.

Ecco il brevetto concesso:

Personalmente, io non so che farmene di questo brevetto, a 71 anni e senza finanziatori. Ma io gradirei sapere, come mai l’uffici brevetti Italiano si è pentito della originaria avversione e come mai non si è pentito del rifiuto degli altri 19 depositi di brevetti respinti con la stessa motivazione?  fermo restando che io non pagherò le tasse di mantenimento se le mie invenzioni non interessano il governo italiano o quelli mondiali, e nemmeno quelli che raccolgono fondi pubblici, e privati a scopo umanitario, comprese le Chiese mondiali.  Che cosa c’è di più umanitario di ispirarsi alla natura e alle parole di Gesù per progettare impianti antropici mondiali, fissi e mobili che estraggono l’energia dall’ambiente senza trasformare la materia. Sfruttando soltanto la forza gravitazionale e le proprietà fisiche dell’acqua e dell’aria?     

Il benessere che ha prodotto la scienza terrestre lo abbiamo pagato molto caro perché l’attuale organizzazione scientifica del lavoro mondiale, ha fatto in modo che la mano destra della scienza non sappia quello che fa la sinistra e chi governa il mondo non ha una cultura scientifica sufficiente per non farsi ingannare dagli impianti mal funzionanti. I politici che pretendono di governare il mondo dovrebbero chiedersi: Perché la natura si autoepura, mentre gli impianti antropici producono sostanze inquinanti? La ragione è molto semplice: perché realizzano cicli incompleti. Chi vuole governare il mondo non può accettare impianti incompleti che danneggiano l’ambiente in cui viviamo in cambio del progresso. L’avanzamento dello stato dell’arte delle scienze e delle tecnologie deve essere parallelo e globale. Non importa se gli impianti antropici per realizzare cicli globali diventano antieconomici e ingombranti rispetto a quelli che realizzano cicli incompleti che inquinano. L’accettazione dell’inquinamento è stata una scorciatoia che ha impedito l’approfondimento e la ricerca delle soluzioni interattive, che il sottoscritto ha individuato 2.000 anni dopo che Cristo aveva detto: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”. Il regno di Dio non ammette scorciatoie. Non ci sono alternative. Si devono chiudere tutti i cicli che si aprono. L’unica alternativa per ridurre l’ingombro degli impianti e renderli anche più economici era ed è l’approfondimento delle soluzioni interattive, che gradualmente, hanno portato il  sottoscritto, a individuare il modo di non aprire cicli termici, nucleari, chimici. Questa soluzione non poteva essere trovata subito, ma attraverso molti ragionamenti e approfondimenti, che comunque sono durati pochi anni e senza costi pubblici e privati. Tutto il percorso  logico è interattivo si può comprendere soltanto leggendo le pubblicazioni del sito web http://www.spawe.eu in ordine cronologico.        

L’attuale classe dirigente mondiale, al massimo, può gestire le emergenze, come l’attuale pandemia da coronavirus, per evitare guai peggiori. Essi, essendo privi di una cultura scientifica imparziale e autonoma, sono delle banderuole guidate dai consulenti scientifici specifici, che emergono di volta in volta, secondo le emergenze da affrontare. Pur essendo valide le consulenze specifiche, queste non possono intervenire sulle cause che originano i disastri ambientali e i virus, che dipendono dalla gestione globale del sistema terrestre. Il quale era un sistema interattivo perfetto prima dell’era industriale. Quello che non si comprende perfettamente, si può gestire soltanto senza cambiare gli equilibri fisici, chimici, biologici esistenti.

Il Sistema Terrestre è stato creato da conoscenze soprannaturali e affinato gradualmente in 4,5 miliardi di anni. La scienza umana lo ha quasi distrutto in soli 150 anni di sviluppo industriale. Io ho vissuto in prima linea un terzo di questi anni, che sono stati anche i peggiori, occupandomi di impianti industriali e ambientali, ma anche facendo il lavoro di inventore indesiderato dai centri di potere mondiali. Non ho potuto sottrarmi a svolgere questo difficile ruolo perché ho compreso che chi governa il mondo dovrebbe essere soprattutto un esperto dell’organizzazione scientifica del lavoro globale. La quale è una materia che non è mai stata insegnata in nessuna università mondiale, essendo tutti specializzati in singoli settori. La società moderna paga molto bene gli specialisti che risolvono le emergenze perché tutti siamo abituati a risolvere un problema per volta. Nessuno si è accorto che gli specialisti hanno prodotto il riscaldamento globale e di conseguenza, anche i virus oggi indesiderati, perché non hanno risolto gli effetti collaterali.   

La pubblicità è l’anima del commercio, ma questa crea soltanto disinformazione scientifica globale, altrimenti non staremmo ancora a fare le corse automobilistiche di formula uno, con motori termici e miliardi di spettatori. Non staremmo nemmeno a invadere le città con auto elettriche che alimentate con accumulatori di energia, indirettamente, producono una quantità maggiore di CO2, abbassando i rendimenti energetici globali attraverso le varie trasformazioni energetiche e lasciando invariata l’energia primaria fossile, mentre la scienza mondiale tace. C’è solo da vergognarsi di questo tipo di scienza e di questo tipo di economia, e di questo modo di governare, basato sulla informazione parziale e la disinformazione globale.

Perfino i treni ad alta velocità che sembrano il massimo del progresso, non producendo energia a bordo del mezzo di trasporto e non accoppiando nel processo energetico le sinergie fluidodinamiche ed elettromagnetiche, non possono sollevarsi dal suolo e cambiare la direzione di marcia perché l’induttore elettromagnetico si sposta grazie all’indotto fisso al suolo. Invece, con i motori lineari globali interattivi noi potremmo sommare insieme la spinta di Newton e quella di Lorentz e andare in qualsiasi direzione. Anche sollevarci nell’atmosfera, nello spazio, nel vuoto e nelle acque profonde. Non c’è bisogno di trasformare l’idrogeno in combustibile per creare un’altra dipendenza da una fonte energetica costosa e che si esaurisce dopo pochi chilometri, mentre l’acqua e l’aria compressa usata staticamente come fonte primaria di energia possono essere usate e riciclate all’infinito, a pressioni più elevate, senza nessuna rete di distribuzione e nessun costo di trasformazione e depurazione. Chi ha creato l’acqua incomprimibile, ha anche creato l’aria comprimibile e l’ha addensata intorno alla terra, consentendoci di sfruttare le correnti marine e i venti. Le altre applicazioni le avrebbe dovute studiare la scienza in circuiti fluidodinamici aperti o chiusi che dialogano perfettamente con l’elettromagnetismo senza produrre nessun tipo inquinamento, con minori costi e con continuità di esercizio che nessun combustibile e nessun accumulatore di energia può consentire.

Oggi, siamo ricattati dalle borse mondiali che ci costringono a usare combustibili, accumulatori di energia, di cui non abbiamo bisogno, e non possiamo combattere adeguatamente nemmeno i virus che questo modello di sviluppo ha creato.  Solo la scienza pubblica mondiale, i legislatori e i giudici potrebbero correggere questo modello di sviluppo, poiché gli scienziati e i tecnici dipendenti dalle aziende private sono impotenti, essendo tenuti a rispettare le direttive aziendali. Non possono permettersi di perdere il posto di lavoro. Invece, la scienza pubblica mondiale, con il consenso dei legislatori e dei giudici, vende i propri brevetti alle multinazionali, senza correggere gli errori commessi dall’avvento dell’era industriale. Se correggesse gli errori crollerebbero le borse mondiali. In questo sistema, basato sul silenzio e l’omertà, ci guadagnano tutti, ma ci rimettono le generazioni future, l’ambiente e le risorse naturali. È possibile che nemmeno gli scienziati premiati con il Nobel non comprendono che piccole, emissioni tossiche, riprodotte in serie in miliardi di esemplari e diffuse nel mondo intero dall’attuale reti commerciali delle multinazionali, continuano a distruggere il futuro delle generazioni future, nonostante i progressi tecnologici avvenuti? Ieri come oggi, chi è fuori dal sistema non viene premiato da nessuno. Basti pensare che il più prolifico inventore di tutti i tempi: Nikola Tesla, non ha mai ricevuto il Nobel.   

Nel nostro piccolo pianeta tutto si potrebbe cambiare, non con le tecnologie di domani, ma con quelle attuali. Ma si potrebbe cambiare soltanto entrando in tutti i dettagli di quello che facciamo quotidianamente. Dovremmo cambiare gli strumenti che usiamo per cucinare il cibo, i mezzi che usiamo per lavorare i campi agricoli, i mezzi di trasporto che usiamo per spostarci sulle strade, nei mari, nell’atmosfera. Dovremmo costringere gli oceani a riprodurre di nuovo i ghiacciai per abbassare il livello del mare, prima che molte isole scompaiano e molte immense metropoli dovranno essere evacuate. Noi potremmo essere gli strumenti pe realizzare questo grande miracolo di Dio. Ma i miracoli non nascono dal nulla.  Prima dovremmo ringraziare un uomo di chiesa che si chiamava Giovanni Battista Venturi (1746, 1822) che fu ordinato sacerdote nel 1769, quando la Chiesa non si occupava soltanto di beneficenza, ma anche di scienza. Infatti, Giovanni Battista Venturi ha scoperto il famoso effetto venturi che senza usare meccanismi meccanici ed elettrici ma semplicemente una variazione di sezione del passaggio del flusso fluidodinamico e un foro nella sezione più stretta, accorgendosi che l’incremento della velocità del flusso genera un calo di pressione che consente di far entrare all’interno della sezione di passaggio il fluido che si trova all’esterno.  Questo sistema viene usato in molte piccole applicazioni per dosare sostanze liquide e gassose in altre sostanze, ma non è usato nell’applicazione più importante che potrebbe dare il maggiore contributo a salvare il pianeta, non solo dalle acque alte, ma anche dalla fame. Estraggo da uno dei miei articoli precedenti il seguente paragrafo: “Il pesce che mangiamo proviene dal 5% della superficie del mare. Solo questa piccola quota è produttiva ma ha anche equilibri biologici delicati che stiamo distruggendo e dobbiamo difendere. Con piattaforme galleggianti, tubazioni verticali di discesa e risalita elettropompe intubate, per effetto venturi possiamo, aspirare dai fondali  nutrienti e carbonati e quindi  colonizzare i mari a i fini alimentari, per giunta, sollevando anche i carbonati, possiamo rimediare a  quel 30% di alcalinità perduta in 150 anni di impianti sbagliati, che sono i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici, ai quali attualmente si oppongono soltanto impianti incompleti che spostano l’inquinamento dall’acqua all’atmosfera o viceversa, sprecando energia.”

Nel frattempo, nel mondo si sprecano e si sprecheranno immense risorse per la realizzazione di argini che non saranno mai abbastanza alti, lungo le coste, laghi e fiumi, per colpa di autorità, scienziati e tecnici che non sanno fare il proprio lavoro (o sono pagati per fare male il proprio lavoro) di progettazione ambientale ed energetica, preventiva e protettiva dell’ambiente, che si può fare solo attraverso gli impianti globali” Perché la scienza tace e tacciono anche i governi, le associazioni ambientali, i sindacati e la Chiesa su questa soluzione?

A che sono servite le scuole mondiali, soprattutto scientifiche, se non hanno insegnato i concetti più elementari. Non è difficile comprendere che i singoli processi termici, chimici, biologici prodotti dall’uomo producono sempre effetti collaterali indesiderati che dovrebbero essere neutralizzati al 100 %.  Purtroppo, senza motivazioni e riferimenti scientifici e morali, nessuno ha messo in discussione gli impianti progettati di comune accordo della scienza pubblica e le multinazionali. Nelle scuole mondiali i professori si attengono ai programmi di insegnamento ministeriali, che tengono separati i principi scientifici legiferati, senza nemmeno ipotizzare quello che succederebbe se lavorassero insieme nelle ciminiere, fognature, nei processi energetici, nelle falde

Se andiamo su Wikipedia alla seguente pagina: “Elenco dei scienziati clero cattolico” Possiamo trovare in ordine alfabetico una lunghissima lista di centinaia di scienziati che erano anche sacerdoti o monaci. Questa lista si è affievolita nell’era industriale, fino a scomparire completamente. In parte per la riduzione del numero delle vocazioni, ma soprattutto, per la divisione dei ruoli. Anche la chiesa si è adeguata alle specializzazioni volute dal modello di sviluppo industriale.

Oggi, al massimo, ci sono degli scienziati cattolici, tra molti non credenti, e molti scienziati che credono solo al denaro. Io non condanno chi non crede in Dio, ma chi non ha motivazioni morali e svolge un lavoro di ricerca, oppure fa l’inventore. Che cosa possono cercare o inventare senza motivazioni morali?  Da Albert Einstein, che non era credente ma aveva alti valori morali, cito alcune considerazioni, ancora attuali, estratte dal libro “Pensieri, idee, opinioni di Einstein”, dove egli afferma testualmente: “Tutte le religioni, le arti e le scienze sono rami di uno stesso albero. Aspirano tutte a nobilitare la vita dell’uomo, sollevandola dal livello della mera esistenza fisica per condurre l’individuo verso la libertà. Non è un caso che le nostre più antiche università si siano sviluppate dalle scuole clericali. Tanto le chiese che le università – finché assolvono la loro vera funzione – tendono alla nobilitazione dell’individuo”.

 Per il sottoscritto, non è stato un caso che nei racconti mitologici, di Platone, Diodoro ed Erodoto, la fonte delle informazioni tramandate ai posteri provengano dai sacerdoti, che certamente non pensavano al profitto personale. Tuttavia, lo stesso Einstein dice: “la fondamentale unità delle istituzioni culturali ecclesiastiche e secolari andò perdendosi nel corso del XIX secolo, fino a tramutarsi in insensata ostilità. I conflitti politici ed economici e le loro complicazioni ci hanno portato a pericoli che nessuno poteva prevedere. Oggi dobbiamo ammettere con orrore che i pilastri dell’esistenza civilizzata dell’uomo hanno perso la loro saldezza. Nazioni che un tempo ricoprivano alte posizioni si prostrano davanti a tiranni che osano asserire impudentemente: “Giusto è quello che ci fa comodo!” Il resto del mondo si è andato lentamente adeguando a questi sintomi di decadimento morale. Ancora Einstein afferma: “Sono fermamente convinto che l’appassionata volontà di giustizia e di verità abbia dato al miglioramento delle condizioni di vita dell’uomo un contributo certamente superiore che non le astuzie di una politica calcolatrice, capace di generare nel lungo termine, sfiducia generale. Chi può dubitare che Mosè fu una guida dell’umanità migliore di Machiavelli?” Anche se gli ambiti della religione e della scienza sono perfettamente delimitati l’uno rispetto all’altro, nondimeno tra i due esistono forti dipendenze reciproche. La scienza può essere creata soltanto da chi sia totalmente vocato alla verità e alla comprensione. Questa fonte emotiva, tuttavia, scaturisce dalla sfera della religione. Ad essa appartiene anche la fede nella possibilità che le regole valide per il mondo dell’esistenza siano razionali, cioè comprensibili per la ragione. Non riesco a concepire uno scienziato genuino che difetti di tale fede profonda. Possiamo esprimere la situazione con un’immagine: “La scienza senza la religione è zoppa, la religione senza la scienza è cieca”. Riallacciandomi a questo alto concetto morale espresso da Einstein, il sottoscritto si chiede come può la scienza pubblica mondiale tacere sul fondato sospetto che grazie a invenzioni, accessibili con la tecnologia attuale, con la combinazione di acqua e aria, possiamo aggirare le forze gravitazionali e le pressioni idrostatiche, creando di fatto il moto perpetuo che potrebbe consentire la produzione di energia in versioni fisse e mobili in quantità infinita senza combustibili e senza fonti nucleari? Se è vero che il moto perpetuo non può esistere, è anche vero che usando una fonte energetica che non costa niente (acqua, aria, e forza gravitazionale), noi consumeremo soltanto l’usura dei materiali. Quindi creiamo ugualmente il lavoro e la ricchezza, ma non produciamo inquinamento e risparmiamo le risorse mondiali. Questo coincide perfettamente con il vangelo di Matteo.

Su queste soluzioni, sviluppate nei minimi dettagli con disegni, formule e ragionamenti, perché tacciono anche le religioni che per millenni hanno sopperito alle carenze della scienza prima dell’era industriale? Per il sottoscritto, le religioni hanno mollato proprio quando c’era più bisogno di loro. Probabilmente, non si sono adeguate al ritmo della vita moderna. Probabilmente, dovevano lasciare liberi i sacerdoti di scegliere il matrimonio e formarsi una famiglia, per sentire maggiormente la responsabilità verso i propri figli.

La preghiera e la beneficenza, non possono bastare, contro il potere delle multinazionali e delle borse mondiali. La verità scientifica e le invenzioni sostenibili non possono emergere se non sono finanziate da nessuno che ha la capacità di raccogliere i capitali, non per fare concorrenza alle multinazionali, ma per dimostrare ai governi e alle multinazionali che non sanno progettare nell’interesse generale.

Oggi un inventore, che cerca di far conoscere le proprie invenzioni anche attraverso i network, raccoglie i silenzi delle istituzioni pubbliche mondiali, ma in compenso, riceve lettere di falsi finanziatori pubblici e privati, che mirano soltanto ad estorcere del denaro all’inventore.

 Io ho pubblicato due articoli su questo argomento:  https://www.spawhe.eu/it/contro-linefficienza-delle-nazioni-unite-e-dei-governi-anche-lobolo-della-vedova-potrebbe-essere-utile-alla-protezione-dellambiente/

https://www.spawhe.eu/it/progetti-ambientali-e-risposte-di-un-falso-segretario-generale-dellonu/. Avrei potuto pubblicare decine di articoli di questo tipo per evidenziare l’ipocrisia che circonda chi crede nel proprio lavoro pur non essendo un vincente, secondo i canoni della società attuale.  Di fronte ai silenzi istituzionali, un inventore deve fingere di credere anche ai falsi finanziatori, almeno per avere degli interlocutori. Chi è più falso lo dirà la storia.  

Le invenzioni interattive globali, al contrario di quanto si possa pensare, sono più semplici di quelle che hanno riscaldato il pianeta negli ultimi cento anni, perché non devono inventare tutto. Il 90% è già stato inventato dalla natura, il 5% è già stato sviluppato tecnologicamente attraverso lo sviluppo dell’elettromagnetismo e dell’elettronica. È’ necessario inserire invenzioni strategiche al posto giusto. Soprattutto, è necessario mettere la fluidodinamica al posto della termodinamica come fonte primaria dell’energia mondiale. Inoltre è necessario ridimensionare le speranze riposte sull’energia nucleare. Non è vero, come alcuni scienziati asseriscono, che il bosone di Higgs (ipotetica particella elementare dotata di massa non ancora individuata) è la particella di Dio. Se Dio avesse voluto usare l’energia nucleare sulla Terra, avrebbe consentito la divisione dell’atomo a bassa temperatura, non attraverso le esplosioni nucleari che raggiungono miliardi di gradi. La fusione fredda è risultata la più grossa bufala scientifica mondiale. Anche se fosse possibile, dovrebbe basarsi su particolari fenomeni elettrolitici, certamente non compatibili con gli equilibri biochimici dell’ambiente terrestre che sono alla base della vita animale e vegetale. L’uso dell’energia nucleare sulla terra ha prodotto soltanto disastri, dimostrando che la scienza terrestre ha la presunzione di voler imitare Dio, ma non vede oltre il proprio naso, perché gli stessi effetti della divisione dell’atomo ai fini energetici, in modo più semplice ed economico, si possono realizzare senza dividere le molecole (non gli atomi), attraverso il semplicissimo effetto venturi, che non è altro che un piccolo trucco naturale per far entrare delle molecole uguali o diverse senza pressione in un liquido che circola con maggiore pressione. Questo effetto può essere ingrandito, se invece di usare un piccolo foro in un restringimento di sezione, dividiamo in due o più parti l’alimentazione di una pompa centrifuga alimentandola contemporaneamente con circuiti a pressioni diverse fino all’interno della girante (brevetto internazionale del sottoscritto WO2017/042847, occultato dai potenti della Terra, pubblicato il 16/032017 dal titolo Pompe e turbine con la doppia alimentazione separata fino alla girante). Poiché la direzione del flusso idraulico è determinata dal senso di rotazione della pompa o della turbina e dal profilo della girante. All’uscita della girante avremo un unico flusso e una sola pressione, che si avvicina molto alla massima pressione, perché come ha dimostrato da Blaise Pascal, scienziato e teologo cattolico, la pressione si espande in tutte le direzioni.

 Non è strano che due sacerdoti di fede cattolica, Pascal (1623 – 1666) e Venturi (1746, 1822), abbiano dimostrato due effetti molto diversi nella fluidodinamica, ma tra loro complementari, in quanto la depressione che crea l’effetto venturi è subito compensata dalla pressione di Pascal della materia esterna che va a compensare il vuoto interno prodotto dalla variazione velocità? Non è strano che nessuno scienziato si sia accorto della complementarità di questi due fenomeni scoperti a oltre un secolo l’uno dall’altro, e che il sottoscritto, semplice cattolico praticante, dopo oltre due secoli, da Venturi e tre secoli da Pascal, abbia proposto, di usare questi principi per ridurre gli effetti dell’inquinamento nell’ambiente, la produzione di fitoplancton e zooplancton nelle acque marine, energia pulita sostenibile nell’ ambiente e all’interno del corpo umano per ossigenare il sangue combattendo i virus e la morte cerebrale? Non è strano che la scienza degli uomini, i capi di stato e di governo, le multinazionali tacciano di comune accordo su queste invenzioni, anche nel tempo del Covid-19?  Non è strano che la Chiesa che ha fornito per millenni un contributo scientifico importantissimo (compresi Venturi e Pascal), oggi si oppone soltanto con le parole, rinunciando alla ricerca della vera particella di Dio terrestre, che certamente non è fossile, né nucleare?    

In questo ultimo decennio nonostante, grandissimi disastri ambientali, a partire dal disastro nucleare di Fukushima, ai terremoti alle alluvioni, ai grandi ponti e viadotti che crollano, ai grandi incendi che hanno distrutto metanodotti, la cattedrale di Notre Dame, le grandi foreste tropicali, le savane e l’Australia, i grandi sversamenti di petroliere che trasportano inutili e costosi combustibili, che servono soltanto a mantenere in vita un modello di sviluppo obsoleto, con il consenso di tutti, compresa la Chiesa. Nessuno può più nascondersi dietro le parole contro il riscaldamento globale, nemmeno i sostenitori della ragazzina Greta Thumberg, e nemmeno quelli che lavorano a individuare i vaccini per combattere il Corona virus, se continuano a tacere sulla vera causa di questi disastri, che sono le invenzioni energetiche e depurative sbagliate da parte dell’intera scienza mondiale, pubblica e privata.  La scienza di Dio è descritta molto bene dalle parole di Gesù e non ha nulla a che vedere con la scienza dell’uomo. Tuttavia, la tecnologia sviluppata si possono utilizzare per salvare il salvabile.          

È incredibile il silenzio generale che ancora persiste da parte dell’intera classe dirigente mondiali, politica, scientifica, religiosa, degli organi di informazione televisivi, dei network. Perfino i cittadini comuni che fanno pettegolezzi su facebook, tacciono sul welling artificiale, che potrebbe raffreddare il pianeta e incrementare la produzione alimentare umana. Non parliamo delle molte applicazioni con le pompe modificate per mezzo della doppia alimentazione separata fino alla girante, che potremmo utilizzare per estrarre energia dall’ambiente per riscaldarci raffreddarci, spostarci sulla terra, nell’acqua e nel cielo, come scriveva il vangelo di Matteo, riportando le parole di Gesù.

Nessuno si chiede le ragioni per le quali ci sono stati, praticamente, tre secoli di silenzio sulle scoperte di Pascal e Venturi ai fini depurativi ed energetici. Ma quello che è grave, non riguarda il passato, ma i nostri giorni. Soprattutto, dopo il protocollo di Kyoto tenutosi l’undici dicembre 1987 con la partecipazione di più di 180 Paesi in occasione della Conferenza delle Parti “COP3”, organizzata dalle Nazioni Unite. Oggi le conferenze tra le parti sono arrivate a 25, senza aver mai affrontato il nocciolo della questione. Essendo, il sottoscritto arrivato a circa trenta lettere aperte indirizzate alla corte di giustizia internazionale e alle Nazioni Unite, cinque al consiglio d’Europa, una decina ai governi italiani che si sono succeduti in questi anni, altre lettere sono state indirizzate agli editori, ai professori universitari, agli uffici legali, ai progettisti, alla WIPO che gestisce la proprietà industriale nel mondo. Non avendo mai avuto risposte, da nessuno di tali organismi pubblici e privati, è evidente che ancora nessuno conosce il Welling artificiale, e l’energia interattiva depurativa e quella energetica senza combustibili, che sfrutta staticamente il principio di Pascal e l’impenetrabilità dei corpi. Nemmeno la Chiesa cattolica si è accorta che questa energia, che sul pianeta Terra nessun centro di potere ha voluto sperimentare, è quella più vicina alle Parole di Gesù, che senza il contributo di uomini di Chiesa come Pascal e Venturi, il sottoscritto, non avrebbe potuto sviluppare nemmeno virtualmente, come ha fatto, almeno per svegliare l’opinione pubblica e coloro che dispongono di mezzi economici per finanziare almeno i prototipi dimostrativi dello sviluppo alternativo: https://www.spawhe.eu/it/una-societa-per-azioni-globale-contro-gli-errori-omissioni-e-opportunita-sprecate-dalla-scienza-e-dai-centri-di-potere-mondiali/  La chiesa che potrebbe dire cose vere, non ha imparato a farsi la pubblicità come le multinazionali che dicono bugie.  

Che cosa accomuna le esperienze di Pascal, Venturi e quelle del sottoscritto, se non la presenza comune della forza gravitazionale? Senza la forza gravitazionale le molecole di acqua o gas atmosferici non possono trasformare la loro massa in peso e pertanto non possono produrre l’energia cinetica che produce la depressione nella strozzatura venturi o al centro della girante che fa entrare senza costi energetici le molecole esterne in bassa pressione in un circuito di riciclo dotato di maggiore pressione, il quale, per il principio dell’impenetrabilità dei corpi espelle la stessa quantità di molecole entrate con la forza espressa dal principio di Pascal, dal circuito dotato di maggiore pressione, senza consumo di energia, a causa dell’incomprimibilità dei liquidi e dell’elasticità  del gas. Questo fenomeno è molto simile all’energia producibile per mezzo della divisione dell’atomo prodotta da eventuali fusioni nucleari calde o fredde. Ma senza produrre effetti collaterali inquinati, termici, radioattivi, o elettrolitici, che in ogni caso alterano gli equilibri naturali esistenti in natura. Non può essere un caso che Gesù dica “Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?” Gesù non poteva certamente spiegare agli uomini del proprio tempo quelli che oggi solo poche persone conoscono, cioè come scritto sopra,  “la  vestizione di un filo d’erba nasconde un autentico miracolo di Dio: “ogni 35 milioni di atomi di carbonio provenienti dalla fotosintesi occorrono 30 milioni di atomi di ossigeno, 60milioni di idrogeno e ben 1.552.904 atomi di elementi diversi apportati dalle acque (1000.000 di azoto, 250.000 di potassio, 125.000 di calcio, 80.000 di magnesio, 60.000 di fosforo, 30.000 di zolfo, 4.500 di ferro, 2.000 di boro, 1.000 di manganese, 300 di zinco, 100 di rame, 3 di cobalto, 1 di molibdeno”. La scienza umana se avesse dovuto partire da zero a produrre un filo d’erba, cercando tutti i componenti sparsi a caso sul pianeta e non predisposti, da Dio nei terreni, non sarebbe stata in grado di produrre nemmeno un filo d’erba.

È necessario un bagno di umiltà dell’intera scienza mondiale e poi entrare nei dettagli dei singoli processi depurativi ed energetici mondiali. Ma è soprattutto necessario che qualcuno nel mondo finanzi le invenzioni alternative (almeno a livello di prototipi dimostrativi) che pochissimi inventori hanno ancora il coraggio di proporre, per l’accertamento delle verità scientifiche. Se nemmeno le autorità morali mondiali, che sono le Chiese, si rifiutano di entrare nei dettagli, delle invenzioni che ispirandosi alla scienza soprannaturale della natura renderebbe possibile lo sviluppo auspicato da Gesù attraverso il vangelo di Matteo, non ci sono speranze per le generazioni future.  le possibili verità scientifiche alternative allo sviluppo attuale continueranno a essere nascoste per sempre, negando all’intera comunità mondiale il vero progresso sostenibile. Gli enti morali mondiali non possono limitarsi soltanto a fare prediche dagli altari e distribuire cibo e coperte ai poveri e ai senza tetto. Molto prima che apparisse il Covid 19, nel giugno del 2015, io scrissi un articolo dal titolo  pubblicato in inglese e in italiano   https://www.spawhe.eu/it/anche-le-chiese-e-le-associazioni-devono-imparare-a-progettare/.  Recentemente, giugno 2020, ho scritto altri articoli molto più lunghi e articolati, come i seguenti: https://www.spawhe.eu/it/una-societa-per-azioni-globale-contro-gli-errori-omissioni-e-opportunita-sprecate-dalla-scienza-e-dai-centri-di-potere-mondiali/,  https://www.spawhe.eu/it/il-covid-19-e-i-crolli-delle-borse-mondiali-sono-dovuti-allo-sconosciuto-principio-dellimpenetrabilita-dei-corpi/. Se questi link non si aprono cliccando su di essi, è sufficiente copiarli e incollarli su un motore di ricerca.    

La progettazione globale è meno complicata di quanto si possa pensare, perché la natura ci ha mostrato chiaramente come si depura e come si produce energia. Se si copia integralmente quello che ha fatto la natura, semplicemente mettendo insieme razionalmente quello che è stato già scientificamente accertato e sviluppato tecnologicamente, possiamo fin da ora eliminare gli errori commessi dai centri di potere mondiali. Questi hanno applicato l’organizzazione scientifica del lavoro soltanto dove hanno ritenuto opportuno applicarla, ma con visioni scientifiche parziali e obiettivi soltanto commerciali. Chi ha prodotto il riscaldamento globale, le alluvioni, le siccità, con visioni scientifiche ristrette, ha prodotto anche i virus che possono essere combattuti soltanto con specifici vaccini, che costano molto, arrivano in ritardo, e non tengono conto delle cause che hanno prodotto tali virus e degli effetti collaterali sulla salute umana. Noi Avremmo semplicemente dovuto creare un modello di sviluppo basato sul rispetto dei parametri biochimici delle acque dei suoli e dell’atmosfera stabilizzati della natura in 4,5 miliardi di anni. Tutti i cicli che apriamo per realizzare le attività antropiche devono essere chiusi negli impianti antropici, senza alterare i cicli naturali. Nel sito web https://www.spawhe.eu il sottoscritto ha dimostrato che nelle scuole mondiali sono state insegnati principi scientifici  corretti, ma non è stato insegnato il modo corretto per utilizzarli. Non siamo tenuti a rispettare i principi della termodinamica perché sono anti economici e inquinanti. Non siamo vincolati dall’impossibilità di realizzare il moto perpetuo, perché il moto perpetuo è inutile ed è meno vantaggioso dell’accoppiamento tra la fluidodinamica e l’elettromagnetismo, che non hanno bisogno della termodinamica e della chimica, per produrre energia e depurazioni.

Non è necessaria la trasformazione della materia per produrre energia che produce il caldo, il freddo e fa girare i motori elettrici che possono creare una coppia motrice o una spinta lineare. Questo significa che noi potremmo sommare insieme la spinta di Newton e Lorentz ed essere liberi di muoverci come gli uccelli del cielo, i pesci nel mare e quindi creare anche navi spaziali, senza inquinare l’ambiente che ci circonda. Al versetto 33 Matteo scrive le seguenti parole di Gesù: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”. Come si cerca il regno di Dio e la giustizia, se le chiese mondiali, al contrario di quanto facevano in passato, non finanziano la ricerca alternativa a quelle delle multinazionali, pur ricevendo finanziamenti pubblici e donazioni private? Anche le Chiese come gli enti pubblici mondiali sono coinvolte in scandali di tutti i tipi, soprattutto, finanziari. Come si cerca il regno di Dio se non attraverso lo studio dei sistemi naturali?  Invece gli uomini hanno speso dall’avvento dell’era industriale molte centinaia di miliardi per dividere l’atomo che Dio ha usato come elemento inseparabile per formare le molecole affinché fossero usate in tutti i sistemi universali fisici, chimici, biologici energetici e depurativi. La scienza pubblica e privata mondiale non ha speso un centesimo di dollaro o euro, per sfruttare i principi fluidodinamici interattivi Legiferati da Newton, Pascal, Henry, Torricelli, Venturi, che dialogano perfettamente con i sistemi elettromagnetici legiferati da Maxwell, Faraday, Lenz, Edison, Tesla, Lorentz, senza dividere l’atomo.

   Con l’accoppiamento fluidodinamico elettromagnetico si coinvolgono soltanto processi fisici che non comportano la trasformazione della materia: Abbiamo la possibilità di produrre un’energia primaria fluidodinamica prelevata dall’aria comprimibile usando l’acqua come vettore energetico e abbiamo la possibilità di trasformare tale energia in energia indotta elettromagnetica senza spendere nemmeno un euro di combustibile e senza accumulatori di energia, essendo l’aria compressa il più potente accumulatore di energia, che non può essere uguagliato da nessun materiale speciale.  Spendendo una piccolissima parte dell’energia che produrremo e che non costa nulla, se non l’usura dei materiali, possiamo produrre quantità di energie pulite infinite e possiamo anche sommare le spinte di Newton e Lorentz, per spostarci nell’atmosfera nello spazio e nelle acque in direzioni tridimensionali senza inquinare, ma migliorando l’ambiente che ci circonda, diffondendo i gas puliti atmosferici non inquinati dai processi termici. Come ha fatto la scienza mondiale a non comprendere tutto questo? Ovviamente, 2.000 anni fa, Gesù non poteva anticipare i progressi della scienza medica. Quanto dice al versetto 27: “chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?” non poteva dire che la vita degli uomini si sarebbe prolungata attraverso le medicine i pace maker, i trapianti di cuore naturali e artificiali e che addirittura i principi energetici interattivi avrebbero potuto essere miniaturizzati e proprio attraverso un cuore artificiale ossigenare il sangue bloccando la morte cerebrale. Quindi la vita umana potrebbe allungarsi non di un’ora ma di centinaia di anni, trasferendo il cervello in un corpo artificiale alimentato da un cuore artificiale. 

Se varrà la pena di vivere una vita in un corpo artificiale con un cuore artificiale, dipende soltanto da dove si trova l’anima dell’uomo. Io non penso che l’anima dell’uomo sia legata ai piaceri del corpo, che inevitabilmente, con la vecchiaia svaniscono. Certamente non vale la pena di allungare la vita per prolungare tali piaceri che la scienza non può prolungare. Io penso che l’anima dell’uomo sia indissolubilmente legata ai piaceri dello spirito e che si trova nel cervello, che sente sempre di più il bisogno di conoscere e di trasmettere il proprio amore, se non all’umanità intera, almeno ai propri figli e nipoti e discendenti per il naturale istinto paterno e materno. Quindi, ben venga anche il prolungamento della vita umana che non consumerà risorse naturali, non dovendo nutrire il corpo. Ma tutto questo, oggi non è nemmeno ipotizzabile, perché siamo governati da una classe dirigente ignorante e presuntuosa che protegge chi continua a distruggere l’ambiente attraverso leggi che ostacolano il vero progresso. 

Io penso che sarebbero bastati solo i dieci comandamenti a governare il mondo senza fraintesi scientifici ed economici. Ma Dio avrebbe dovuto aggiungere anche l’undicesimo, anche se ai tempi di Mosè non poteva essere compreso. L’undicesimo comandamento dovrebbe essere il seguente:

“Non aprire mai cicli energetici e di trasformazione della materia che non sai chiudere completamente”

 Con il senno di poi dovrebbe essere evidente l’importanza dell’undicesimo comandamento.  Ma noi abbiamo una classe dirigente mondiale che si preoccupa soltanto di non perdere gli elettori che sopravvivranno al Covid-19, finanziando la ripresa delle attuali attività mondiali, senza cambiare nulla e senza preoccuparsi se tali attività usano gli strumenti adatti per chiudere i cicli che aprono. Ovviamente, non parlo di guanti e mascherine, ma di motori termici, caldaie, scambiatori di calore aria/aria, ciminiere che non recuperano i fumi, depuratori che non adeguano il valore alcalino delle acque scaricate al corpo idrico ricevente.  Queste sono tutte cose di cui i politici e la scienza terrestre non si sono mai preoccupati, che continueranno ad alterare gli equilibri, chimici, fisici, elettrolitici e le biodiversità delle specie animali che la scienza di Dio ha stabilizzato in 4,5 miliardi di anni.   Sarebbe giusto che chi si è arricchito avvelenando l’ambiente e che oggi detiene gran parte della ricchezza mondiale, pagasse i danni e adeguasse subito tutti gli impianti antropici mondiali. Ci sarebbe la distribuzione di un lavoro utile per tutti senza sprechi in sussidi di disoccupazione. Le attività che favoriscono i contagi devono essere sospese e riprese dopo la trasformazione della società. Cambiare lavoro non è un dramma, è un arricchimento culturale, che al sottoscritto ha consentito di fare l’inventore da pensionato. Non importa se ci ho rimesso economicamente e ancora nessuno mi crede.   Al figliò di Dio è andata molto peggio.

Luigi Antonio Pezone