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Abstract: Il raffreddamento globale non è un costo perchè la temperatura naturale dell’ambiente terrestre è quella che avevamo prima dell’era industriale e dell’attuale riscaldamento globale. L’attuale sviluppo econnomico ha prodotto il riscaldamento globale del pianeta poiché le energie prodotte dagli esseri umani: nucleari, fossili, rinnovabili non sono integrate con il sistema energetico naturale terrestre, che non gradisce né l’energia termica, né il trasporto dell’energia elettrica nell’ambiente Terrestre, che interferisce con il naturale scambio elettrostatico tra la supeficie terrestre e la ionosfera, che attraverso la quantità e l’intensità dei fulmini regola il clima terrestre. Non si può negare che l’energia terrestre proviene dal nucleo ferromagnetico della Terra, come quello degli altri pianeti e stelle dell’universo. Tuttavia, la Terra e l’ambiente terrestre, in oltre 4,5 miliardi di anni, ha subito molte metamofosi naturali e noi uomini Terrestri, abbiamo il dovere di analizzare I fatti concreti: Lo sviluppo industriale ha portato molti vantaggi all’umanità, ma nello stesso tempo ha danneggiato le condizioni climatiche. I dettagli che hanno portato a questi cambiamenti sono moltissimi e non possono essere risolti solo con formule matematiche, la moderna intelligenza arificiale, il miglioramento tecnologico di energie fossili nucleari, solari, eoliche, ma soprattutto con una accurata ed efficiente organizzazione scientifica del Lavoro mondiale.   

La ricerca del modo migliore di neutralizzare i danni prodotti dall’energia fossile, ha portato il sottoscritto a comprendere, che l’energia elettrica pulita si può estrarre direttamente dall’ambiente. Tuttavia, l’energia fossile non si può eliminare completamente in quanto abbiamo la necessità di produrre anche acciai e ghise che richiedono temperature fino a 3000 gradi. Tutto, il resto dell’energia terrestre può essere prodotta con l’energia idroelettrica senza il salto idraulico. La quale è l’unica energia che non è stata prodotta sul pianeta Terra. Ma è anche l’unica che non altera la temperatura dell’ambiente terrestre, sia in versione sommersa che compressa. La prima, serve soprattutto a realizzare il welling artificiale mettendo in serie una pompa e una turbina, che lavorando in serie nella direzione della forza gravitazionale consentirebbe di risolvere il problema della fame mondiale estraendo con il sistema venturi dai fondali oceanici i carbonati e riportandoli in superficie in zone lontane da pericoli di tsunami (infatti, l’attuale welling naturale, che produce pesce, avviene solo nelle zone costiere terresti che rappresentano il 5% della superficie oceanica). Mentre l’idroelettrico compresso, consente di realizzare impianti antropici fissi e mobili, con funzioni depurative, a causa della solubilizzazione dell’aria nell’acqua, ed energetiche, a causa dello sfruttamento della pressione statica dell’aria compressa. Pertanto, questa energia consente di realizzare un modello di sviluppo sostenibile, completamente alternativo a quello attuale, abbattendo gli attuali alti costi energetici nucleari, fossili e rinnovabili, eliminando anche i costi per il trasporto dell’energia.

Le tecnologie esistenti allo stato dell’arte attuale, sono già sufficienti a fermare il riscaldamento globale distribuendo meglio soltanto le acque mondiali. Le quali, oggi stanno iniziando a produrre più danni che benefici all’ambiente e all’economia mondiale, a causa delle numerose alluvioni, che si alternano a lunghi periodi di di siccità. Mentre con una razionale e  previdente distribuzione, rappresenterbbero il vettore energetico che produce energia elettrica a freddo a completo riciclo. L’acqua uscirebbe dagli impianti soltanto quando deve essere usata per l’agricoltura, l’industria e gli usi urbani, integrate automaticamente dai bacini principali naturali o artificiali ben distribuiti sulla superficie terresre, senza lasciare nulla alla distribuzione casuale. Infatti, l’acqua, per le sue caratteristiche fisiche, chimiche, biologiche elettromagnatiche, è il vettore energetico ideale, non solo per trasmettere la forza, ma anche l’elettromagnetismo naturale per mezzo della ionizzazione naturale in ioni H+ e OH- che usiamo normalmente in tutti i processi chimici organici e inorganici e biologici di tutti i tipi. Anche la fotosintesi clorofilliana, usa questa energia e senza accorgercene, è anche usata nel corpo umano e degli animali. Per questa ragione, il sottoscritto ha brevettato anche il cuore artificiale ossigenatore del sangue umano autonomo energeticamente, essendo il corpo umano costituito principalmente di acqua, in modo particolare, il cervello. Mantenendo l’acqua allo stato liquido e l’aria allo stato gassoso, con un semplice impianto a pompa di calore gli esseri umani potrebbero vivere anche sotto una tenda perché l’energia estratta dall’ambiente non costa niente, essendo l’aria atmosferica e la forza gravitazionale la fonte energetica, mentre l’acqua è il vettore energetico che pure non costa niente. Inoltre l’acqua e l’aria sono a complete riciclo e non si consumano. Come ho scritto in tutti i miei articoli, sul pianeta Terra, alla fluidodinamica è stata preferita la termodinamica e poi l’energia nucleare, perche gli uomini hanno dato più importanza agli aspetti bellici che a quelli biologici per diventare sempre più potenti nei confronti dei paesi confinanti, senza tener conto che il calore la natura lo usa solo nei nuclei delle stelle e dei pianeti, dove non esiste vita biologica e animale. Dove c’è vita, c’è acqua, aria, fluidodinamica ed elettromagnetismo naturale, che è perfettamente compatibile con quello prodotto a freddo con turbo ventilatori elettrici, che produrrebbero la spinta di Newton con l’aria senza fumi di combustione e  nelle pareti esterne incorporerebbero  circuiti indotti con circolazione di magneti permanenti che potrebbero produrre contemporaneamente anche la spinta di Lorenz alla temperatura terrestre per muoversi nell’atmosfera e nello spazio in qualsiasi direzione, cosa che non è consentita con temperature  prodotte con le energie termiche e nucleari che fonderebbero in pochi secondi gli avvolgimenti elettrici e i magneti permanenti.

Descrizione

Dal riassunto sopra riportato dovrebbe essere evidente che sia i governi che le multinazionali non perseguono uno sviluppo sostenibile.  A parte i motivi bellici sopra menzionati, la colpa è anche delle specializzazioni in singole discipline scientifiche e tecnologiche che sono presenti nelle preparazioni scolastiche, nelle attività lavorative e anche nel commercio dei brevetti industriali tra enti pubblici e privati. Infatti gli enti pubblici dovrebbero progettare globalmente, senza guardare al profitto economico mentre i privati specificamente, per realizzare invenzioni commerciali. Purtroppo, per i progettisti pubblici e gli enti pubblici è più conveniente vendere brevetti specifici alle multinazionali che progettare globalmente gli impianti antropici. Principalmente per questa ragione si è creato il riscaldamento globale. Il vuoto lasciato dagli enti pubblici che hanno badato al profitto economico è stato occupato da inventori come il sottoscritto, che non hanno trovato interlocutori pubblici e privati disponibili all’ascolto e hanno dovuto anche pagare le spese per i depositi di brevetti e il mantenimento annuale dei brevetti industriali.

La mia esperienza personale quasi ventennale di progettista industriale è quella successiva di progettista ambientale mi ha portato propormi da pensionato come inventore per scontentare tutti. Infatti, le mie quaranta invenzioni nessuno le ha sperimentate e realizzate per paura che funzionino e di conseguenza, si dovrebbe riprogettare tutto di nuovo. Anche le rinnovabili sono sbagliate, in quanto, in natura non esistono cicli depurativi specifici ma soltanto cicli biologici globali che agiscono alla temperatura terrestre. Solo la tecnologia è l’organizzazione scientifica del lavoro possono consentire delle depurazioni più veloci, ma è necessario ridurre anche alla fonte la quantità di sostanze da depurare. L’acqua incomprimibile e l’aria comprimibile riciclabili all’infinito sono rispettivamente il vettore energetico e la fonte energetica ideale nel sistema idroelettrico compresso concepito del sottoscritto. Non possiamo essere soggetti a combustibili che si consumano e inquinano l’ambiente. Se saremo in grado di sommare insieme la spinta di Newton e Lorentz, come ho descritto nelle mie pubblicazioni, potremmo evitare anche di disseminare la spazzatura satellitare intorno al pianeta programmando il ritorno sulla terra a velocità controllata senza distruggere i satelliti.

Un notevole danno lo stanno producendo anche i satelliti della Starlink, sussidiaria di SpaceX, che ha quasi 7.000 satelliti in orbita al momento in cui scrivo. Come descritto in un recente articolo della rivista Medium ( https://medium.com/age-of-awareness/the-space-junk-problem-is-getting-dramatically-worse-rebecca-jean-t-b5795144afdbaLa società ha iniziato a lanciare questi satelliti nel 2019 con il nobile obiettivo di fornire Internet satellitare in tutto il mondo, con un’attenzione particolare alle aree rurali che non avevano accesso ad altri tipi di connessioni.

Tuttavia, una strada lastricata di buone intenzioni ha comunque le sue conseguenze indesiderate. Gli astronomi non sono troppo entusiasti del fatto che miliardari come Elon Musk dominino il cielo notturno con costellazioni satellitari altamente riflettenti. Sebbene valga la pena menzionare come SpaceX stia innovando nella sostenibilità spaziale in altri modi, questo è un settore che preoccupa molti astronomi per il futuro delle osservazioni da terra.

I detriti spaziali hanno molte conseguenze. L’impatto sulla Terra, le collisioni con i veicoli spaziali, l’inquinamento atmosferico superiore e l’inquinamento luminoso in cieli altrimenti bui sono tutti impatti negativi dei crescenti livelli di spazzatura nello spazio.

La pulizia dell’energia fossile pubblicata su Spawhe.eu, basata, soprattutto sulla chimica inorganica, che è in grado di assorbire il CO2 producendo carbonati nell’acqua, per velocizzare i processi e ridurre i costi energetici che avrebbero comportato le circolazioni di grandissime quantità di acque necessarie per neutralizzare le grandissime quantità di CO2 emesse dalle attuali centrali termiche è motori termici, gradualmente, si è trasformata tecnologicamente in soluzioni di minore ingombro sfruttando i principi di Pascal e di Henry. Infatti, mi sono accorto, che sul pianeta Terra, tutte le attività che produce la natura attraverso la chimica organica, inorganica, fotosintesi e il ciclo del carbonio si possono incrementare di velocità senza nessuna necessità di usare l’energia termica, nucleare, e le attuali rinnovabili. È sufficiente soltanto l’incremento delle pressioni di esercizio degli impianti, modificare le pompe di circolazione e far lavorare diversamente le macchine. Purtroppo, coloro che governano la Terra a livello politico, legislativo, economico, religioso, non si sono accorti di niente (oppure hanno fatto finta di non accorgersi di niente). Le borse mondiali hanno accentuato la differenza tra ricchi e poveri, premiando più le singole speculazioni scientifiche ed economiche che il lavoro multidisciplinare applicato globalmente e imparzialmente. 

Infatti, i sistemi interattivi naturali espellono, con i tempi richiesti dalla natura, gli elementi estranei ai cicli naturali, dovuti a fenomeni inquinanti accidentali, compresi gli effetti termici diretti e indiretti dovuti a esplosioni vulcaniche, agli incendi naturali che sono sempre esistiti sul pianeta.  Le attuali attività industriali degli uomini hanno moltiplicato esponenzialmente gli elementi estranei ai cicli naturali, pertanto la natura non riesce più a ripristinare gli equilibri interattivi. Noi uomini avremmo dovuto realizzare impianti globali che depurano contemporaneamente sia i fumi che l’acqua prima che vadano a inquinare i suoli, i fiumi i laghi e i mari. Non essendo intervenuti razionalmente in nessun paese del mondo, non è stato possibile far avanzare lo stato dell’arte depurativo per farlo conoscere agli altri paesi. Pertanto, l’avanzamento dello stato dell’arte depurativo globale non è avvenuto.  Di conseguenza, non è stato nemmeno possibile accorgersi che le pompe di circolazione dell’acqua, se le facciamo lavorare nella direzione della forza gravitazionale, ponendole in serie alle turbine potevamo estrarre l’energia direttamente dall’ambiente. Non avendo fatto questo non è stato possibile accorgersi che le pompe di circolazione dell’acqua, se oltre a farle pompare nella direzione della forza gravitazionale le modifichiamo dal lato aspirante e gli facciamo un altro ingresso nettamente separato da quello principale fino ad arrivare nella stessa girante, possiamo usare sempre la stessa acqua per creare energia perché usiamo una alimentazione per riciclare  l’acqua del bacino superiore e l’altra alimentazione per introdurre nella  stessa girante l’acqua scaricata da una turbina alimentata per caduta dall’acqua dello stesso bacino superiore. Questo sistema che avrei potuto chiamare “energetico dei vasi comunicanti” l’ho chiamato “sistema idroelettrico senza il salto idraulico” in quanto, l’acqua all’uscita della turbina ritorna in superficie al bacino superiore per il principio dei vasi comunicanti, senza consumare altra energia elettrica. Infatti, subito dopo, aver pensato a tale soluzione ho elaborato lo schema di distribuzione idrica sotto riportato (2015), che sul pianeta Terra, stranamente, non è mai stato non è mai stato realizzato.

La mia presentazione di 20 minuti del 2/06/2025, al congresso intitolato “Conference on Catalysis, Chemical Engineering, and Technology”, si era fermata alla frase sopra riportata, benché l’argomento sia molto più ampio.  Il mio piccolo sito web https://www.spawhe.eu è troppo piccolo per far conoscere tutte le mie soluzioni energetiche è ambientali. Infatti, io non partecipo ai congressi e non ho imparato nemmeno a parlare in inglese. In questa occasione, ho partecipato soltanto perché gli organizzatori mi hanno concesso la partecipazione gratuita, senza pagare la quota di partecipazione che pagano gli enti pubblici e le aziende private.  Essendo un semplice pensionato, le mie soluzioni sono ignorate e sconosciute a tutti i centri di potere politici, scientifici ed economici, che dialogano tra loro, senza prendere in considerazione gli inventori, come il sottoscritto, che non rappresentano nessuno e non possono permettersi di realizzare prototipi dimostrativi delle proprie invenzioni. Queste invenzioni non nascono dal nulla ma da 56 anni di esperienze industriali, ambientali e di riflessioni personali fatte da pensionato sullo stato dell’arte generale del settore ambientale ed energetico. Infatti, per il sottoscritto, per far avanzare lo stato dell’arte delle scienze e delle tecnologie contemporaneamente, è necessario costruire gli impianti antropici, applicando contemporaneamente l’organizzazione scientifica del lavoro industriale, e ambientale, che solo da pensionato, io ho potuto mettere insieme. Infatti, lo stato dell’arte attuale degli impianti industriali è incompleto dal punto di vista ambientale e quello ambientale non soddisfa la velocità che sarebbe necessaria ad abbattere l’inquinamento prodotto con una velocità molto superiore. Come al solito, la virtù è nel mezzo: è necessario cambiare sia le fonti energetiche, che i processi depurativi noti allo stato dell’arte.  Infatti, i fenomeni naturali terresti preesistenti all’era industriale funzionavano perfettamente dal punto di vista climatico, prima delle invenzioni industriali umane. Pertanto, la parte sottostante della conferenza alla quale ho partecipato è stata illustrata soltanto con le figure in power point. Le figure, valgono più delle parole quando non c’è il tempo di spiegarle in una presentazione di venti minuti. Quindi, sul mio sito web si può trovare un articolo inedito con lo stesso titolo (pubblicato contemporaneamente alla conferenza): ”Il raffreddamento globale non è un costo ma il migliore investimento economico del popolo mondiale”, dove coloro che hanno partecipato alla conferenza, possono ampliare l’argomento, ma soprattutto il popolo mondiale, può consultare gli articoli originali riportati nella mappa del sito web, quali, in alcuni casi importanti, subiscono degli aggiornamenti, soprattutto, sul piano ambientale ed energetico, in quanto, soprattutto, negli impianti mobili aeronautici, la spinta di reazione è prodotta con I fumi di combustione e stiamo usando lo stesso sistema anche per andare nello spazio, seminando inquinamento e spazzatura spaziale, ritornando con I paracacadute: https://www.spawhe.eu/la-filastrocca-di-spawhe-e-la-mappa-del-sito-web/,

Schema generale delle invenzioni di SPAWHE: SP = Synergic plants AW= Artificial Welling HE= Hydroelecric  Energy (without  hydraulic Jump)

Schema di distribuzione acqua con produzione di energia (2015)

Negli anni successivi, questa soluzione non è stata presa in considerazione dalla classe dirigente mondiale benché io abbia scritto molti articoli su tale argomento, concentrandomi soprattutto, sull’invenzioni successiva del settembre 2015 che sono state la pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante e i generatori di corrente mobili pressurizzati con aria compressa e riciclo di acqua in autoclavi.   I quali nemmeno sono stati presi in considerazione dalla scienza mondiale, fino a quando il giorno 10.04.2024, dopo la commemorazione delle sette persone morte nell’incidente avvenuto nella centrale idroelettrica dell’ENEL di Bargi in Italia ho scritto il seguente articolo

 114) 20.04.2024 https://www.spawhe.eu/lets-talk-scientifically-about-the-italian-disaster-of-the-bargi-hydroelectric-power-plant/, https://www.spawhe.eu/it/parliamo-scientificamente-della-tragedia-della-centrale-idroelettrica-di-bargi/ nel quale spiego le probabili ragioni scentifiche del disastro. Ma soprattutto il nuovo criterio di progettazione delle stesse centrali idroelettriche, abolendo il salto idraulico e modificandolo come nelle due figure sotto ripotate. Di cui, la prima è la situazione prima della distruzione e la seconda. Come avrebbe dovuto essere modificata per lavorare tutto l’anno, senza disperdere l’acqua, senza sprecare l’energia elettrica per sollevare l’acqua al bacino superiore e senza rischiare di nuovo la distruzione della centrale per il colpo di ariete che l’ha distrutta.

Con la mia invenzione dell’idroelettrico compresso si può incrementare ancora di più l’energia cinetica dell’acqua che attraversa la turbina sottostante, aumentando i giri del motore che alimenta la turbina che funziona da pompa come se lavorasse con un battente idrostatico molto superiore a quello consentito dal   lago Brasimone, ma senza assorbire nessuna energia dalla rete di distribuzione elettrica della zona.  Infatti. come si vede nella figura della centrale idroelettrica modificata alle due turbine messe in serie sulla stessa tubazione di discesa dell’acqua è stato affiancato anche un generatore di corrente in grado di fornire lo spunto di partenza al motore elettrico che alimenta la turbina usata cime pompa per non dipendere da alimentazioni esterne alla centrale idroelettrica. Tale generatore di corrente, riportato nella figura sottostante è quello che il sottoscritto ha progettato per alimentare i mezzi di trasporto con il sistema idroeletrromagnetico compresso, completamente autonomo energeticamente che estrae l’energia dall’ambiente semplicemente aprendo una valvola che fa uscire l’acqua pressurizzata dall’aria compressa che alimenta una pompa usata come turbina collegata a un generatore di corrente che a sua volta alimenta i motori di circolazione dell’acqua dell’impianto proprio e quello più grande dell’impianto idroelettrico di Bargi.

Ovviamente, questo sistema può essere generalizzato a tutti gli impianti idroelettrici mondiali che oggi non esistono in nessuna parte del mondo, sia per estrarre energia pulita, sia per abbattere i costi dell’energia elettrica mondiale, sia per eliminare rinnovabili discontinue che comportano materiali speciali che si usurano nel tempo, accumulatori di energia che producono una quantità di energia superiore a quella che serve localmente. Anche il trasporto dell’energia ha notevoli costi. Quello su tralicci aerei interferisce con il naturale scambio ionico tra la terra e la ionosfera incrementando le perturbazioni atmosferiche e può essere danneggiato da eventi naturali, attentati terroristici, guerre locali, come i cavi interrati e sottomarini. Queste considerazioni, che sono abbastanza logiche, sembra che non interessano la classe dirigente mondiale, scientifica, conservatrice, progressista, comunista, religiosa, laica, i sindacati dei lavoratori e anche coloro che si dichiarano ambientalisti a livello politico.

Nella figura sopra riportata, come già indicato nella modifica della centrale di Bargi, ho pensato di alimentare le pompe che alimentano le turbine con generatori di energia idroelettrica compressa con il riciclo dell’acqua. In questo modo tutta l’energia prodotta dalle turbine può essere usata per alimentare piccole reti locali autonome energeticamente dalle reti energetiche nazionali.

La figura sotto rappresenta un doppio impianto autonomo energeticamente di una abitazione privata con un generatore di corrente a riciclo pressurizzato e un altro sommerso in una cisterna che usa l’acqua piovana a riciclo producendo energia mentre usa parte dell’acqua per irrigare il giardino o alimentare una piscina.

La figura sotto indica un impianto idro elettrico sommerso pressurizzato in un pozzo

Pertanto, questi gruppi potrebbero essere usati per essere inseriti direttamente nei pozzi per sollevare le acque e nello stesso tempo ossigenare le falde acquifere che oggi sono inquinate dai concimi agricoli, diserbanti e antiparassitari   e coliformi fecali. Infatti sappiamo bene che una parte dell’aria che pressurizza l’autoclave si dissolve nell’acqua per il principio di Henry, depurando gratis l’acqua.  Non avendo fatto questo, non è stato possibile pensare che gli ingombri possono essere ancora ridotti ulteriormente. Addirittura miniaturizzati e invece di depurare l’acqua dei pozzi potremmo depurare il sangue umano, affiancando due piccole autoclavi che sostituirebbero i ventricoli destri e sinistri realizzando cuori artificiali autonomi energeticamente che alimenterebbero il circuito sistemico che ossigena il cervello e quello polmonare per allungare la vita dell’uomo.

Non avendo realizzato gli impianti sopra descritti, non è stato possibile pensare che le autoclavi cilindriche pressurizzate possono essere incorporate  in cilindri esterni contenti acqua alla pressione atmosferica, all’esterno dei quali si possono realizzare delle piste di scorrimento di magneti permanenti montati su catene di trasmissioni azionate da motori elettrici a giri variabili che produrrebbero un flusso elettromagnetico di intensità variabile il quale produrrebbe delle correnti indotte in un solenoide esterno allo stesso serbatoio dell’acqua. Pertanto, noi potremmo produrre in tale serbatoio una forza lineare di spinta elettromagnetica secondo la legge di Lorentz alla temperatura dell’ambiente, senza combustibili che si potrebbe sommare alla spinta di reazione di newton che sarebbe prodotta da eliche azionate da motori elettrici comandati sempre dai generatori di corrente che producono l’energia primaria idroelettrica, alimentati dalle pompe sommerse usate come turbine poste all’interno dei serbatoi centrali. Non avendo fatto questo non è stato possibile sostituire gli attuali gli attuali turboventilatori termici degli aerei per viaggiare nell’atmosfera e nello spazio con energia estratta direttamente dall’ambiente, non è stato possibile   realizzare auto volanti, né sottomarini che si muovono con lo stesso sistema senza combustibili. Non è stato possibile far viaggiare le navi senza combustibili, né montare lo stesso sistema per realizzare barriere mobili nel mare per difenderci dalle acque alte.  Non è stato nemmeno possibile pensare che nei viaggi spaziali del futuro possiamo aggiungere ai motori lineari globali  un tunnel di acciaio esterno collegato al turbo ventilatore, dove si produrrà un vuoto spinto superiore al vuoto spaziale circostante e collegare tale tunnel con piccola pompa per vuoto a un serbatoio di addensamento delle polveri catturate, che saranno svuotate periodicamente facendovi entrare l’aria atmosferica che alimenterà un filtro elettrostatico che recupererà le polveri che saranno utilizzate insieme  alle altre invenzioni impiantistiche depurative ed energetiche interattive descritte sul sito web https://www.spawhe.eu per far sopravvivere gli esseri umani  anche nello spazio senza subire danni fisiologici dovuti all’assenza della pressione atmosferica, della gravità, delle risorse alimentari e delle materie prime per costruire pezzi di ricambio delle macchine necessarie alla sopravvivenza nello spazio. Infatti, l’aria atmosferica e l’acqua riempiranno i vagoni delle carovane spaziali pieni di esseri umani e saranno riciclate all’infinito, opportunamente reintegrate con la fotosintesi e il ciclo del carbonio artificiali, mentre la gravità generale, sarà rinforzata, diventando  molto simile a quella terrestre, polarizzando elettrostaticamente i percorsi dell’aria atmosferica condizionata e dell’acqua riciclata negli impianti interattivi, energetici e depurativi, idroelettromagnetici  compressi, ancora sconosciti alla scienza terrestre. L’attuale scienza, ha dimenticato che l’energia primaria fluidodinamica è prodotta dalla portata per la densità del fluido stesso. Quindi, la soluzione migliore per produrre energia pulita a basso costo e in quantità infinita è: usare come fonte energetica l’elasticità l’aria compressa (che non si consuma) e come vettore energetico l’acqua (che con l’impiego delle nuove pompe con la doppia alimentazione separata fino alla girante, possono riciclarla all’infinito sfruttando la massima pressione dell’aria compressa e la massima densità dell’acqua contemporaneamente. Nella semplice formula dell’energia fluidodinamica, sopra citata, non serve nessuna fonte di calore. Per il sottoscritto, questo è il più grande errore nella scienza mondiale, perché l’acqua non è soltanto il miglior vettore energetico fisico e fluidodinamico, è anche il miglior vettore elettromagnetico, avendo la capacità naturale di ionizzarsi in Ioni (H+) e (OH-). Questa capacità, le è stata conferita direttamente dalla natura, cioè da DIO. Escludere l’acqua dalla produzione di energia, significa escludere la vita fisica, chimica, biologica, neurologica, soprattutto, producendo a freddo l’energia. Tanto è vero che tra le invenzioni del sottoscritto, c’è anche il cuore artificiale ossigenatore del sangue umano, che potrebbe prolungare la vita umana di diverse centinaia di anni. Ovviamente, insieme ad altre invenzioni parallele nel campo della medicina, della robotica, dell’intelligenza artificiale, che sono ancora da sviluppare. Ma l‘aria e l’acqua, che sono fondamentali, sono fornite gratis dalla natura. Io credo che il cuore artificiale ossigenatore del sangue non sia stato finanziato dall’attuale classe dirigente perché, se funziona, dimostra che gli uomini hanno sbagliato le invenzioni più importanti per la sopravvivenza della natura e del genere umano, soltanto per accumulare danaro.    

Io penso sinceramente che le attuali reti di distribuzione dell’energia elettrica sul pianeta Terra sono inutili e dannose per l’intera economia mondiale perché dove arriva l’acqua possiamo produrre energia pulita idroelettrica senza il salto idraulico grazie alla presenza dell’aria e della forza gravitazionale. Quindi l’intera economia mondiale deve essere progettata di nuovo semplificandola e rendendola più economica e sostenibile per tutti. Tranne pochissimi impianti antropici che richiedono fusioni e incenerimenti, che richiedono una progettazione depurativa più accurata con la modifica delle ciminiere che devono rallentare la velocità di fumi con una camera di espansione contenente filtri elettrostatici  e catturare il CO2 più pesante dell’aria che deve essere depurato con piogge artificiali per produrre carbonati nell’acqua con la chimica inorganica, come proposto inutilmente dal sottoscritto anche per l’Ilva di Taranto, in Italia. È stato proprio l’approfondimento della pulizia dell’energia fossile a portare il sottoscritto a individuare i principi interattivi tra l’acqua e l’aria che si depurano a vicenda che ha portato il sottoscritto individuare  l’invenzione  della pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante che introducendo le acque sporche e inquinate nel circuito pressurizzato  con l’aria compressa consente la depurazione gratuita dell’acqua mentre produce energia idroelettrica senza il salto idraulico. Tutti i miei brevetti e articoli, pubblicati dopo 2014, utilizzano tale tipo di pompa, che per il sottoscritto è miracolosa, stranamente, non sono stati finanziati dalla attuale classe dirigente mondiale. Purtroppo, questa verità scomoda, oltre a continuare a riscaldare il pianeta, ha danneggiato l’economia terrestre. Non esiste nulla sul pianeta Terra di più economico, abbondante e sostenibile dell’acqua e dell’aria atmosferica, che per mezzo di tale pompa può essere usata a  senso unico insieme all’acqua e le pompe con la doppia alimentazione separata fino alla girante per aggirare la pressione idrostatica e la forza gravitazionale, che con tale applicazione ci consentirà di realizzare motori lineari globali per navigare nelle profondità marine, nell’atmosfera e nello spazio senza combustibili, energia nucleare. Non è necessaria nessuna delle attuali energie rinnovabili e nemmeno gli accumulatori di energia, perché l’aria compressa è già un accumulatore di energia naturale, mentre l’acqua è un vettore energetico naturale di forza fisica ed elettromagnetica. Ovviamente dobbiamo spendere una piccola parte di energia per mantenere l’acqua allo stato liquido e l’aria allo stato gassoso. Dove si nasconde la scienza terrestre che non ha voluto sperimentare nemmeno il cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente che avrebbe potuto sconfiggere malattie polmonari, cardiache, neurologiche, dell’apparato digerente, senza cambiare il DNA umano?  Ai posteri l’ardua sentenza.

Per pura combinazione, chiudo questo articolo nel modo in cui l’ho incominciato, parlando del recente fallimento del nono test del razzo Starship di SpaceX (27 maggio 2025). Il veicolo spaziale ha subito una perdita di carburante dopo circa 30 minuti di volo e ha iniziato a ruotare su sé stesso. A comunicare i problemi è la stessa azienda fondata da Elon Musk durante la diretta streaming. Il programma era che Starship completasse il suo percorso di volo con una discesa controllata e un ammaraggio nell’Oceano Indiano in meno di 90 minuti. Il sistema. progettato per diventare il vettore cardine delle missioni interplanetarie verso Marte, ha registrato un nuovo fallimento tecnico che solleva dubbi sostanziali sulla sostenibilità del programma spaziale guidato da Elon Musk. A mezz’ora dal decollo dalla base texana, l’enorme veicolo da 122 metri ha perso il controllo in volo suborbitale, interrompendo prematuramente una missione che doveva consolidare la maturità tecnologica del sistema.  Il test rappresentava la nona missione integrata del programma Starship e la prima ad utilizzare un booster Super Heavy riutilizzato, una pietra miliare per la strategia di contenimento dei costi di lancio. Tuttavia, la perdita di contatto con lo stadio inferiore durante il rientro e l’anomalia nel meccanismo di rilascio dei satelliti simulati Starlink hanno compromesso gli obiettivi della missione, mettendo in discussione il percorso verso l’affidabilità operativa del vettore. Secondo quanto dichiarato dalla stessa SpaceX, la causa del malfunzionamento sarebbe stata una perdita nel serbatoio principale del propellente, che ha innescato una spirale incontrollata del modulo superiore. Il fallimento ha impedito anche la verifica di sistemi chiave come le nuove piastrelle termiche e i flap aerodinamici, fondamentali per il rientro atmosferico. Il rallentamento del programma Starship ha conseguenze dirette sul modello di business di SpaceX, fortemente basato sull’espansione delle infrastrutture spaziali e sull’affidabilità della riusabilità. Con Starship destinato a sostituire il Falcon 9 nel medio termine, ogni battuta d’arresto rappresenta un rischio per i ricavi derivanti da lanci commerciali, in particolare nel segmento dei grandi payload e delle costellazioni satellitari in orbita bassa (LEO). In parallelo, la mancata dimostrazione di capacità operative può influenzare il posizionamento competitivo di SpaceX nel mercato globale del lancio spaziale commerciale, minacciato dall’ascesa di concorrenti cinesi e da nuove partnership tra agenzie spaziali europee e startup private.

Io penso che l’intera scienza mondiale ha sbagliato lo sviluppo terrestre e anche quello spaziale, preferendo l’energia termica a quella fluidodinamica e che siamo ancora all’anno zero anche in tale settore, non avendo sperimentata nessuna delle mie soluzioni che consentirebbero di sommare insieme, a freddo, la spinta di Newton e Lorentz. Infatti, con la giusta quantità di motori lineari globali, che nell’atmosfera potrebbero viaggiare nella direzione desiderata alla velocità compatibile con l’ambiente esterno senza speciali scudi termici, mentre, nello spazio, non funzionando la spinta di reazione di Newton, i motori lineari globali, ipotizzati dal sottoscritto, potrebbero concentrare tutta l’energia elettrica solo sulla spinta elettromagnetica, che notoriamente è bidirezionale. Nella descrizione delle mie soluzioni spaziali, ho ipotizzato che l’inversione della direzione della forza elettromagnetica possa avvenire invertendo la direzione del flusso dei magneti permanenti, che si spostano linearmente nel campo elettrico all’esterno dei turbo ventilatori elettrici, dei serbatoi autoclave pressurizzati e perfino nelle pareti del mezzo di trasporto con un percorso lineare, di cui il 50% è contenuto in materiale isolato magneticamente (ceramico), affinché  la forza di Lorenz vada sempre nella direzione desiderata da chi guida i mezzi di trasporto spaziali. Abbiamo avuto ampie prove che l’elettromagnetismo terrestre sviluppato alla temperatura terrestre (con acqua, aria a competo riciclo e forza gravitazionale) nello spazio, dialoga perfettamente con l’elettromagnetismo dell’universo che ha origini termiche e nucleari sviluppate a molti milioni di gradi. Non si comprendono le ragioni per le quali, la scienza pubblica e privata mondiale rifiuta di realizzare le soluzioni semplici e lineari di SPAWHE, che funzionerebbero con le tecnologie attuali sia sulla Terra, sia durante il passaggio dall’atmosfera allo spazio, che gradualmente abbandona la spinta di reazione, sia durante la navigazione spaziale, sia durante il passaggio dallo spazio all’atmosfera terreste, che gradualmente inserisce di nuovo la spinta di reazione per frenare la discesa. Ovviamente, senza fumi di combustione.    

Luigi Antonio Pezone

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